L’umiltà di Rino per il bene del Milan

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso (©Getty Images)

Per un allenatore non è mai facile mettere in discussione le proprie credenze. Ma Gattuso aveva un motivo troppo importante per farlo: il bene del Milan. Del suo Milan.

Lo aveva già annunciato in conferenza stampa (“Pur di vincere, chiederò ai ragazzi di andare oltre la tattica“) e così è andata in campo. Dal modulo all’interpretazione della gara: il Diavolo ha affrontato la Sampdoria con umiltà e intelligenza tattica. E alla fine ha vinto, come gli aveva chiesto il proprio allenatore. Che alla vigilia aveva ritrovato quella grinta e fiducia che nel post derby-Betis sembravano essersi smarrite (ma non ditelo a lui). E forse dopo la rete di Quagliarella le aveva perse di nuovo, fino a quando Higuaìn e Suso non hanno rimesso le cose a posto.

Ma è sbagliato parlare di singoli. Perché il Milan ieri ha vinto giocando da squadra, cioè quello che non ha fatto giovedì sera in Europa League e che, invece, aveva fatto bene nel derby: tante, troppe le critiche ingiuste dopo quella partita dove i rossoneri avevano tenuto bene il campo contro un avversario senza dubbio più forte. La differenza rispetto alla Sampdoria l’ha fatta la tecnica e la personalità. Ma soprattutto l’umiltà nel secondo tempo di abbassare il baricentro per limitare il possesso blucerchiato e ripartire: non è un caso se Saponara è passato da fenomeno a normale fra il primo e il secondo tempo. Un’alternativa che invece domenica scorsa non si è riuscita a sviluppare, ma era anche più difficile farlo considerate le caratteristiche dei nerazzurri.

Così il Milan ha messo in difficoltà l’avversario, non ha sofferto (nessuna parata di Donnarumma nella ripresa) e soprattutto ha trovato gli spazi per colpire in contropiede. E in una di queste situazioni è arrivato il gol vittoria: cambio di gioco stupendo – per tempi e qualità – di Ricardo Rodriguez e poi Suso ha fatto il resto. Ed è da qui che si riparte. Fin dalla partita col Genoa di mercoledì, fondamentale in termini di classifica. Sì, perché è giusto ricordare a chi grida all’esonero alla prima difficoltà, che il Milan oggi è in piena corsa per l’obiettivo stagionale: ha 15 punti in classifica (gli stessi della Roma) e con una vittoria contro il Grifone sarebbe lì, in zona Champions League. Chiaro?

 

Pasquale La Ragione – Redazione MilanLive.it

 

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