Cahill proposto al Milan: due perplessità dei rossoneri

Gary Cahill
Gary Cahill (©Getty Images)

CALCIOMERCATO MILAN – In casa Milan c’è piena emergenza infortuni. Il reparto più in difficoltà è la difesa, con gli stop lunghi di Mateo Musacchio e Mattia Caldara.

La società di via Aldo Rossi deve intervenire sul calciomercato. Negli ultimi giorni si è parlato di un forte interesse per Mehdi Benatia della Juventus. Ma quello più vicino e concreto pare essere Rodrigo Caio, difensore classe 1993 italo-brasiliano, attualmente in forza al San Paolo. Leonardo dovrebbe incontrare a breve il suo agente. Stando a quanto riportato da Tuttomercatoweb, alcuni intermediari avrebbero proposto al Milan un profilo esperto, in scadenza di contratto il prossimo giugno con il Chelsea: Gary Cahill.

Calciomercato Milan, Cahill soluzione tampone

Il difensore inglese sarebbe sicuramente una buona soluzione tampone, magari anche per soli sei mesi fino alla fine del campionato. Non mancherebbero però alcuni ostacoli: in primo luogo, c’è qualche perplessità sull’arrivo di un altro giocatore dal Chelsea, considerata la fatica che Tiemoué Bakayoko ha fatto per dare i primi segnali positivi. In secondo luogo, c’è la questione ingaggio. Cahill guadagna molto in Blues e il Milan non può permetterselo. Si potrebbe fare un sacrificio però per dare a Gennaro Gattuso una valida alternativa in vista della volata Champions League finale.

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A dicembre Cahill compirà 33 anni, ha una grande esperienza internazionale e sarebbe sicuramente un elemento positivo per la giovane rosa rossonera. Vincitore della Champions League nel 2012 da protagonista, il centrale inglese non rientra nei piani di Maurizio Sarri, che non gli dà spazio anche a causa del poco turn over del tecnico italiano. A gennaio andrà sicuramente via, anche in prestito, in attesa della scadenza del contratto a giungo. Il Milan potrebbe prendere questa ipotesi in considerazione, ma con cautela. Leonardo pare preferire Rodrigo Caio, che lui conosce molto bene. Vedremo quali saranno le mosse del direttore tecnico in vista di un gennaio che si prevede infuocato.

 

Redazione MilanLive.it

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