Milan, il momento della verità tra UEFA e squalifica Higuain

gonzalo higuain
Gonzalo Higuain (©Getty images)

MILAN NEWS – In attesa di Lazio-Milan di domenica sera, il club è chiamato già a una doppia sfida importante: da una parte quella imminente con l’UEFA, dall’altra quella che riguarda Gonzalo Higuain e la squalifica. Nyon, Milanello, Roma e ancora Roma: saranno queste le prossime tappe del Diavolo. Il primo primo round sarà domani alla Camera giudicante, venerdì invece il club sarà alla Corte sportiva d’appello per cercare di ridurre la sanzione dell’attaccante argentino.

In Svizzera si analizzerà lo strano caso di una squadra prima esclusa dall’Europa e poi riammessa dal Tas. Come riferisce La Gazzetta dello Sport, la Camera giudicante ora dovrà iniziare l’iter che porti a una sanzione proporzionata all’infrazione. La pena dovrebbe essere quantificata entro la fine dell’anno, in modo da indicare anche i margini di manovra nel mercato invernale. Ma il voluntary agreement, a oggi, è meno probabile rispetto ad altre sanzioni tra cui – per esempio – una multa rateizzabile. Intanto, premi e ricavi dell’attuale Europa League sono congelati e non trasferibili a bilancio. Il Milan, tuttavia, potrebbe chiedere di attivare la contestazione fra qualche anno, quando avrà strutturato i propri vertici e realizzato il business plan.

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Per quanto riguarda invece la situazione del Pipita, nell’appuntamento di fine settimana gli avvocati rossoneri si presenteranno al dibattito ammettendo le proprie colpe: il ricorso contro la squalifica infatti non è teso ad assolvere l’argentino, piuttosto a rendere meno pesante lo stop. Gesti plateali, ma niente insulti all’arbitro e subito le scuse a fine gara. L’articolo 19 comma 4 del Codice di giustizia sportiva prevede almeno due giornate «salva l’applicazione di circostanze attenuanti». Quelle che il Milan spera di ottenere, così da avere l’attaccante a disposizione già contro il Parma.

 

Redazione MilanLive.it

 

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