Milan-UEFA, domani vertice. Sentenza non subito: le possibili sanzioni

Paolo Scaroni (Foto AC Milan)

NEWS MILAN – La giornata di domani sarà importante per il club rossonero. Infatti, a Nyon è previsto l’appuntamento tra la delegazione milanista e la Camera Giudicante dell’UEFA. Presente il presidente Paolo Scaroni.

Alle 9:30 il Milan incontrerà l’organo che decise per l’esclusione della squadra dall’Europa League. Una sanzione che il TAS di Losanna considerò sproporzionata e pertanto il ricorso permise ai ragazzi di Gennaro Gattuso di prendere parte alla competizione europea. Il Diavolo va comunque punito per le violazioni alle regole del Fair Play Finanziario avvenute tra il 2014 e il 2017. Il riferimento è, dunque, alla gestione Berlusconi-Galliani.

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News Milan, vertice con l’UEFA e future sanzioni

Il Corriere della Sera ricorda che la sentenza non verrà emessa subito. Il passaggio di domani all’UEFA è il primo di un percorso, che sarà decisivo per tracciare le linee del futuro, dal mercato di gennaio alle strategie del prossimo quadriennio. Difficile fare previsioni certe su come il Milan verrà punito.

Il quotidiano nazionale riporta tre possibili scenari:

  1. PIU’ FAVOREVOLE, MA IMPROBABILE -> L’UEFA riprende in considerazione l’intero caso e decide di concedere il Voluntary Agreement, in virtù del nuovo cambio di proprietà. Il V.A. fu negato a Yonghong Li e Marco Fassone un anno fa. Però adesso c’è Elliott, soggetto sicuramente più solido e che si è dotato di un management importante. Andasse così, non ci sarebbero sanzioni per il triennio 2014-2017 e l’anno franco 2017-2018 verrebbe ‘condonato’. Per il triennio seguente poi ci sarebbero ulteriori valutazioni. In questo scenario il calciomercato di gennaio sarebbe salvo, anche perché l’analisi del bilancio futuro verrebbe fatto in primavera.
  2. ATTESO E PROBABILE -> multa immediata, non a caso a bilancio sono già stati accantonati 17 milioni di euro. Potrebbero aggiungersi anche limitazioni nella composizione della lista UEFA, non si può escludere già da gennaio. Oppure vincoli futuri sul monte ingaggi e sulla rosa. Ma per il futuro il Voluntary Agreement sarebbe possibile.
  3. IL PEGGIORE -> Questo scenario differisce dal precedente per la non concessione del Voluntary Agreement neppure in seguito. In tal caso sarà necessario concordare un Settlement Agreement per il 2018-2021 con un piano serio di aumento dei ricavi e diminuzione del deficit di bilancio.

 

Redazione MilanLive.it

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