Mirabelli: “Milan rifondato, cessioni senza buonuscite. Ronaldo? Lo avevamo bloccato”

Massimo Mirabelli
Massimo Mirabelli (©Getty Images)

NEWS MILAN – Nuove dichiarazioni e rivelazioni di Massimiliano Mirabelli. L’ex direttore sportivo del Milan è intervenuto a ‘Top Calcio 24’ (Telelombardia) ed è tornato sulle questioni rossonere.

Il dirigente, ancora sotto contratto con la società di via Aldo Rossi, ha spiegato ancora una volta il concetto di base del suo calciomercato milanista: “Dovevamo rinfondare la squadra, quando arrivai trovai solo macerie. Volevamo creare uno zoccolo duro. Abbiamo anche ceduto tanto, senza pagare buonuscite. Non potete giudicarmi per una sola campagna acquisti, avrei dovuto avere più tempo. 230 milioni? Non è vero, il disavanzo di mercato è stato di 160 milioni“.

Nonostante un’annata poco positiva, quella scorsa, molti calciatori del Milan avevano grandi richieste: “Kessie aveva offerte importanti… Tutti i miei acquisti porteranno plusvalenza al Milan, tranne Biglia per l’età. André Silva ha avuto tante critiche, ma nei prossimi anni sarà uno dei più forti al mondo. Se il Siviglia lo riscatta, il Milan farà una plusvalenza di 15 milioni“. Su PierreEmerick Aubameyang: “C’era l’accordo con lui e con il Borussia Dortmund. Il padre fece saltare tutto, non voleva riportarlo al Milan“.

Sulla crescita di Patrick Cutrone: “Era in scadenza e noi abbiamo rinnovato. Quanto vale oggi Cutrone? Ora il Milan si ritrova in casa un grande patrimonio. Abbiamo creduto in lui quando era sconosciuto“. Inevitabile poi la riapertura dell’argomento Cristiano Ronaldo: “Non voglio più parlarne, ne parlerò ora per l’ultima volta. Qualcuno dice che è una presa per i fondelli. Lo avevamo bloccato, c’era la possibilità di prenderlo, è tutto vero. Poi Fassone mi ha detto che i conti non tornavano e abbiamo dovuto lasciare perdere. Prima mi hanno dato un budget, poi un altro. Mi dissero che potevamo prenderlo, poi dal giorno alla notte mi hanno detto il contrario. Con la proprietà attuale oggi Ronaldo sarebbe al Milan. Avevamo definito un po’ tutte le situazioni, anche l’ingaggio. La mia garanzia personale era che nel momento in cui Berlusconi dà il Milan a Yonghong Li ero tranquillo. Ronaldo mi disse che voleva vincere l’Europa League perché non l’ha mai vinta. Il Milan ha un fascino incredibile“.

 

Redazione MilanLive.it

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