Suicidio Milan, colpe enormi al di là dell’arbitro

Patrick Cutrone
Patrick Cutrone (©Getty Images)

MILAN NEWS – Una batosta tremenda e del tutto inaspettata, un incubo profondo. Choc Milan: da una qualificazione praticamente in tasca dopo le prime due giornate, alla clamorosa eliminazione in un girone ampiamente alla portata.

Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, ieri c’è stato un po’ di tutto: l’arbitro penalizzante, la sfortuna ma soprattutto, purtroppo, gli errori sotto porta di Gonzalo Higuain e compagnia. Una grande squadra, al netto degli infortuni, non può commettere un tale passo falso. E in fondo in Diavolo non ha nemmeno sbagliato partita per almeno per settanta minuti, ma è venuto meno negli episodi chiave e in certe distrazioni costate care.

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Meglio in difesa che in attacco nella prima parte della gara, anche perché si è sentita la mancanza di Suso che Gennaro Gattuso non ha voluto proprio rischiare. Tuttavia – si legge sul quotidiano – si è visto un Milan discreto che non sembrava soffrire l’ambiente e che ha chiuso la prima frazione di gioco con un rasserenante 0-0. Alla ripresa, poi, ecco il blackout. Quando mancava poco meno di un quarto d’ora alla fine, Rino ha pensato di coprirsi togliendo Patrick Cutrone e inserendo Diego Laxalt. Non c’erano grandi soluzioni in panchina, ma la mossa si è rivelata del tutto controproducente perché ha alzato le linee dell’Olympiacos. Poi la dea bendata ci ha messo del suo, con una conclusione di Guilherme deviata e divenuta imprendibile. Tirando le somme, sull’eliminazione dall’Europa League pesa la sconfitta interna col Betis. Quel match point, dove i rossoneri avrebbero potuto di fatto chiudere il discorso, alla fine si è rivelato letale. Ieri invece ci voleva il tocco del campione per uscire dall’inferno. Purtroppo, anche stavolta non è arrivato.

 

Redazione MilanLive.it

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