MILAN NEWS – Da gennaio il Milan potrà ufficialmente lanciare colui che è considerato il primo vero acquisto dell’era Leonardo, ovvero il braisiliano Lucas Paquetà.
Questo talento classe ’97, già sbarcato per le visite mediche a Milano nelle scorse settimane, dovrà dare una sterzata al gioco rossonero, donando qualità, tecnica, ispirazione e soprattutto estro improvviso, tutte cose che al Milan recente sembrano mancare.
Ma si fa strada un enigma tattico e tecnico in casa rossonera con l’arrivo imminente di Paquetà; il brasiliano ex Flamengo è un numero 10 vero, così come l’attuale fantasista del Milan Hakan Calhanoglu. I due calciatori in questione hanno caratteristiche tattiche molto simili: abili più con il piede destro, amano partire dalla corsia mancina e considerano l’assist verso i compagni in verticale una vera e propria arma con cui spaccare le difese avversarie.
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Il rischio è che Calhanoglu e Paquetà possano non essere compatibili e pestarsi letteralmente i piedi se schierati assieme: nel 4-3-3 di Gattuso entrambi possono giocare sia come mezzala sia come esterno sinistro offensivo, mentre nel recente 4-4-2 sarebbero utili tutti e due nel ruolo di centrocampista di fascia mancina.
Dovrà lavorarci su mister Gattuso, che sa di avere maggiore fantasia e sregolatezza a disposizione, ma avrà l’obbligo di far coesistere il turco ed il brasiliano senza alterare gli equilibri del Milan. Le differenze tra i due sono nei dettagli tecnici: Calhanoglu gioca più da regista, sa portar palla e dialogare con i compagni, mentre Paquetà è più un fantasista alla ‘sudamericana’, abile nell’uno contro uno e nell’andare sul fondo. Un’ipotesi? Provare il 4-2-3-1 come modulo base, con un tridente ‘fantasia’ formato da Suso, Paquetà e Calhanoglu alle spalle di Higuain.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it
