Leonardo e il richiamo a Higuaín, Milan infastidito da un atteggiamento

Gonzalo Higuain
Gonzalo Higuain (©Getty Images)

CALCIOMERCATO MILAN – Gonzalo Higuaín non si muove dal Milan, inoltre torni pedalare senza distrazioni e tentennamenti. Il messaggio lanciato ieri dal Dt Leonardo in conferenza è stato chiarissimo, oltre che duro e schietto. Perché in realtà, rivela La Gazzetta dello Sport, c’è stato un atteggiamento del giocatore non è andato proprio giù al club.

Tutto è nato da una domanda innocua ieri in conferenza stampa, un semplice “Come sta Higuaín?”. Da lì il dirigente brasiliano è un fiume in piena: “Il fatto che abbia fatto gol cambia qualcosa, certo, ma uno deve anche continuare e prendersi le proprie responsabilità. Per forza. Quindi, aspettiamo che lo faccia. Deve decidere che una cosa è quella, e si va così. Non può essere sì, no, però, non so… Sì è sì, o no è no. Parlo in generale, perché ha vissuto un momento così e quindi questo “momento così” deve interromperlo e pedalare. Ha 31 anni, ha sempre fatto più di 20 gol a stagione. Poi si dice che l’ha chiamato quello o quell’altro, che va altrove… Sta qua, sta qua e fa. Questo per forza”. 

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Parole tutt’altro che banali, con toni di certo non a caso e soprattutto per un dirigente sempre attento a toni e virgole. L’aria – rivela il quotidiano – è stata appesantita però proprio dalle vicende di mercato. E il direttore tecnico brasiliano lo ha fa capire chiaramente quando mima i “sì, no, non so” del Pipita. Il forte richiamo all’ordine sottolineato ieri nascerebbe da un fastidio per le eccessive attenzioni dell’argentino sul mercato di gennaio, distrazioni pericolose verso Londra e il suo vecchio maestro Maurizio Sarri che hanno poi inciso anche sul rendimento.

Al Milan, in sintesi, non è piaciuta la mancanza di chiarezza dell’attaccante in questa sessione di mercato e l’occhiolino nel frattempo rivolto allo Stamford Bridge. Tra l’altro – si legge sempre sulla rosea – si dice anche che l’ex Juventus si sia reso che il ritorno ai fasti di un tempo non sia così celere come probabilmente immaginava, così come si si sussurra anche che a Milanello immaginassero un giocatore più calato nella parte. Da lì la scossa ieri in mondovisione. Il messaggio è chiarissimo: niente trasferimento in Inghilterra, piuttosto concentrazione e professionalità. Poi a maggio si vedrà. Ora si attende la sua risposta. Quella sul campo.

 

Redazione MilanLive.it

 

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