Milan, Gattuso: “Tifosi da trascinare. Guadagno già troppo, Reina aiuta Donnarumma”

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso (foto AC Milan)

NEWS MILAN – Il Milan vive una vigilia molto importante. Domani si gioca a San Siro contro il Cagliari e serve per forza la vittoria. Lazio e Roma, con i tre punti ottenuti nei due anticipi, hanno superato momentaneamente i rossoneri.

Ecco perché i tre punti sono indispensabili. Gennaro Gattuso lo sa benissimo e lo ribadirà sicuramente in conferenza stampa. Reduci da due pareggi contro Napoli e Roma, ora i rossoneri si ritrovano di fronte un avversario decisamente all’altezza. Il Cagliari vive un momento difficile e con anche assenze importanti. Insomma, non ci sono scuse. Una non vittoria sarebbe un fallimento.

News Milan, la conferenza stampa di Gattuso

Gattuso inizia la conferenza stampa parlando della gara di domani: “Sarà una partita difficile. Ci giochiamo tantissimo ma non sarà facile. Penso che il segreto è trascinare i nostri tifosi, entusiasmarli con un buon calcio. Sulla carta sembrano partite semplici, ma non ce ne sono in Serie A. Vanno affrontate con concentrazioni. Dobbiamo far diventare San Siro una bolgia, con voglia e senso di appartenenza“.

Sulla fase difensiva della sua squadra, migliorata nelle ultime partite: “Non è una cosa mentale, è di caratteristiche. Noi dobbiamo giocare meglio tecnicamente, riempire meglio l’area. Poi sento le parole di Suso: è vero che mi ha detto che faceva il terzino, ma bisogna avere voglia. Questa squadra può farlo. Ci siamo allenati e abbiamo la forza per fare un certo tipo di calcio. Ci vuole voglia e sacrificio. In questo momento la voglia c’è, ma bisogna fare quel qualcosa in più. Milan più offensivo? A me piace un Milan che non soffre gli avversari. Dobbiamo giocare da squadra. A Roma meritavamo anche di perdere, ma potevamo far male. Abbiamo sbagliato sempre l’ultimo passaggio. Stavamo bene in campo. Poi è normale che la Roma può metterti in difficoltà. Metterei una firma per vincere tutte le partite 1-0 e stare la a soffrire”.

Sul Milan più adulto e sulle prestazioni di Gianluigi Donnarumma: “Lo dirà il nostro percorso, in particolare le prossime partite. Si sta parlando molto di Gigio. Non bisogna cancellare ciò che ha fatto Alfredo Magni con lui, gli ha dato tanto. Adesso c’è Valerio Fiori. E lo ha aiutato anche Reina secondo me. Perché un professionista come Pepe avrebbe potuto scombussolarlo. Invece lo aiuta. Ora Gigio è sicuro, ha fiducia dei suoi mezzi. E deve continuare così“.

Sulle parole di elogio di Paolo Scaroni e sul suo stipendio: “Sono contento di quello che guadagno. Ringrazio la società per questa possibilità. Per il percorso che avevo fatto c’era bisogno di qualcosa in più, e invece sono qua. Devo volare basso, devo lavorare. Sono giovane. E continuo, lo faccio con professionalità. Mi piace, ma non è il momento di parlare di cifre. Quello che guadagno in questo momento è già troppo. Apprezzo le parole di Scaroni, ma non mi fido…“.

Sull’obiettivo Champions League: “Dobbiamo essere bravi a rimanere li fino alla fine. Bisogna arrivare alle ultime sette otto partite giocarcela“. Su Hakan Calhanoglu: “Non butto al mare i miei calciatori. In questo momento anche lui sa che può fare di più, ci ha abituato a prestazioni importanti. Ci aspettiamo di più e può darcelo. Ho letto che la squadra si è ribellata perché lui gioca sempre: questo non mi risulta, i calciatori devono pensare a giocare e basta. Su Conti idem: Andrea sta recuperando, ha fatto bene quando ha giocato. Se non scende in campo è una mia scelta. Ho chi mi dà grande affidabilità. Per noi è importante e spero di dargli minutaggio“.

Sul ritorno di Lucas Biglia e la sua possibile collocazione: “Biglia è fermo da tre mesi, bisogna stare tranquilli. Serve tempo per rientrare in campo. Non è al massimo, poi vediamo. Il problema lo affronteremo quando è al massimo. Vediamo se cambieremo qualcosa. Ma è la condizione fisica dei giocatori che ci fa riflettere“. Sulle difficoltà “Mi hanno dato tanto. La fortuna degli allenatori è avere ragazzi che hanno voglia di imparare, voglia di fare. La squadra ci ha creduto: credono in me e nel mio staff“. Sulla bravura di Ignazio Abate: “Ha grande velocità e questo lo aiuta. E il merito è suo se riesce ad esprimersi al meglio in quel ruolo. Lo abbiamo fatto lavorare sui concetti ed è stato bravo. Se c’è passione e voglia, si può sempre migliorare. L’importante è averla“.

Su Patrick Cutrone: “Si mette a disposizione di tutti. Due volte a settimana si ferma per lavorare a livello personale. Ha il fuoco dentro, si fa voler bene dal gruppo. Ragiona da giocatore vero, da squadra. I complimenti glieli sto facendo perché lo vedo cambiato. Si allena sempre con grande veemenza. Ci sta che può essere deluso. Per noi adesso è difficile cambiare qualcosa, poi proviamo sempre i due attaccanti, stiamo provando anche la mezza punta. Adesso ci piace continuare su questa strada“.

Sul suo Milan ideale: “Qual è la squadra ideale? Non lo so. Io penso che ci sono giocatori per fare qualcosa di diverso. Laxalt e Conti hanno sempre fatto i quinti in carriera, quindi si può fare. Paquetà può fare la mezza punta, lo può fare Calhanoglu. Si possono fare tante cose perché i calciatori sono funzionali. E ci stiamo ragionando. Non è detto che da qui a fine anno giocheremo sempre allo stesso modo. Bisogna vedere quali sono i risultati però“.

Lucas Paquetà vive un momento difficile dopo la tragedia che ha colpito ieri il Flamengo: “Gli ha parlato Paolo Maldini. So com’è la vita quando sei lontano da casa. Faccio le condoglianze alle loro famiglie e al Flamengo. Dispiace molto, grande vicinanza a loro e a Emiliano Sala. Per lo sport è stata una settimana molto difficile, anche per Manuel Bortuzzo. Le sue parole ieri mi hanno colpito moltissimo. E’ un esempio“.

Sulle condizioni di Mattia Caldara: “Sta lavorando. In questo momento dobbiamo finire il percorso che abbiamo cominciato, sentire le sensazioni del ragazzo. Sta facendo carichi importanti, ha voglia. Deve sentirsela lui quando rientrare e lavorare con noi. Non è ai livelli di Biglia, però sta meglio. Deve finire il suo lavoro a livello atletico“.

 

Redazione MilanLive.it

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