Premier League, Chelsea: calciomercato bloccato per due sessioni

Gonzalo Higuain Maurizio Sarri
Gonzalo Higuain e Maurizio Sarri (©Getty Images)

Brutta notizia per il Chelsea. Infatti, il club londinese nelle prossime due sessioni di calciomercato non potrà fare operazioni. Un provvedimento pesante per i Blues, che faranno sicuramente ricorso.

La decisione arriva dalla Commissione Disciplinare della FIFA, che ha sanzionato il Chelsea e la Football Association per le violazioni relative al trasferimento internazionale e alla registrazione di giocatori di età inferiore ai 18 anni. La società londinese ha violato l’art. 19 del Regolamento nel caso di ventinove (29) giocatori minori e ha inoltre commesso diverse altre infrazioni relative ai requisiti di registrazione per i calciatori. E ha infranto anche l’art. 18bis del Regolamento in relazione a due accordi conclusi in materia di minori e che gli hanno permesso di influenzare altri club in materia di trasferimenti.

Il Chelsea non potrà tesserare nuovi acquisti nelle prossime due finestre del calciomercato. Dunque, nell’estate 2019 e nel gennaio 2020 niente rinforzi. Solamente nella sessione estiva 2020 potranno esserci nuovi tesseramenti. Il provvedimento riguarda solamente operazioni in entrata, non impedisce le cessioni. Il club è stato multato per 600.000 franchi e viene concesso un periodo di 90 giorni per regolarizzare la situazione dei giocatori minori interessati. La dirigenza blues può fare ricorso dinnanzi alla Commissione d’appello della FIFA.

Il Chelsea ha risposto con un comunicato ufficiale, annunciando proprio il ricorso: “Il Chelsea ha ricevuto questa mattina una decisione dalla commissione della FIFA in merito a presunte violazioni dei regolamenti FIFA relativi al trasferimento internazionale di giocatori di età inferiore ai 18 anni. La decisione impone un blocco del mercato per le prossime due sessione ed un ammenda di 600.000 Franchi Svizzeri. Il Chelsea FC rifiuta categoricamente i risultati della commissione disciplinare della FIFA e per questo motivo presenterà ricorso. Il club desidera sottolineare che rispetta l’importante lavoro svolto dalla FIFA in relazione alla protezione dei minori e ha collaborato pienamente con la FIFA durante tutta la sua indagine. Inizialmente, il Chelsea FC è stato accusato ai sensi degli articoli 19.1 e 19.3 in relazione a 92 giocatori. Accogliamo con favore il fatto che la FIFA abbia accettato che non vi siano violazioni in relazione a 63 di questi giocatori, ma il club è estremamente deluso dal fatto che la FIFA non abbia accettato le osservazioni del club in relazione ai restanti 29 giocatori. Il Chelsea FC ha agito in conformità con i regolamenti pertinenti e presenterà a breve il suo ricorso alla FIFA”.

Matteo Bellan

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