Gandini: “Milan solido con Elliott. Favorevole al nuovo San Siro”

Umberto Gandini
Umberto Gandini (©Getty Images)

NEWS MILANUmberto Gandini è stato dirigente del club rossonero per oltre vent’anni e si era anche parlato di un suo ritorno, dopo l’arrivo della proprietà Elliott. Tuttavia, l’operazione non si è concretizzata e lui è ancora libero.

L’ultima esperienza dell’ex direttore esecutivo del Milan era stata alla Roma come amministratore delegato. L’avventura in giallorosso, iniziata nel 2016, si è conclusa nel settembre 2018. Gandini attende un nuovo progetto e continua a seguire il calcio. Sicuramente guarderà il derby milanese domenica sera, ne ha vissuti tanti e non mancherà di vedersi pure questo.

Intervistato dal quotidiano Tuttosport, ha parlato del ritorno di Milan e Inter a buoni livelli visto che si contendono la qualificazione in Champions League: «E’ un bene per tutto il calcio italiano e non solo. Quello che rappresentano Milan e Inter a livello internazionale è un unicum. Il Milan, in particolare, ha una storia europea e mondiale di prim’ordine e il fatto che entrambi i club siano mancati, negli anni, ad alti livelli ha impoverito il campionato».

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News Milan: Gandini su San Siro, Piatek ed Elliott

Gandini si è espresso anche sulla possibilità che le due società costruiscano un nuovo stadio, abbandonando il Giuseppe Meazza: «San Siro è un posto iconico del calcio, ma non si può rimanere ancorati alle tradizioni quando c’è uno sviluppo inderogabile che ti aspetta. Io sono un assoluto fautore di un nuovo San Siro, il più vicino possibile all’attuale, ma sono per il progresso».

L’ex direttore esecutivo del Milan è stato interpellato pure su Krzysztof Piatek e sulla crescita generale della squadra di Gennaro Gattuso: «Piatek è estremamente essenziale, ma mi ha stupito la sua verticalità. Non pensavo fosse così decisivo e determinante, ma è nato per andare in porta. Oltre agli arrivi di Piatek e Paquetà, è cresciuta la squadra. Ci sono state le maturazioni di Bakayoko e Romagnoli. È cresciuta per il rientro di Biglia, che dà possibilità di scelta in mezzo al campo. Ma è diventata squadra, perché Rino è stato molto bravo nei momenti di difficoltà, dove ha trovato la disponibilità dei suoi giocatori».

A Gandini non si poteva non chiedere dell’importanza che sta ricoprendo la presenza di una proprietà e di una dirigenza solide nel rilancio del club: «Giudicare da fuori è complicato, ma sulla base della mia esperienza posso dire che più c’è solidità e comunanza di interessi e più l’ambiente ne risente positivamente. Elliott è entrato nel Milan in maniera decisa e lo sta strutturando in maniera solida, come era in passato e la squadra ne ha avuto dei benefici».

 

Redazione MilanLive.it

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