Montella: “Mio Milan non da Champions. Avrei voluto Insigne”

Vincenzo Montella Milan
Vincenzo Montella (©Getty Images)

NEWS MILANVincenzo Montella è l’allenatore che ha riportato la squadra rossonera in Europa League, ma la sua avventura è terminata con un esonero nel novembre 2017. I deludenti risultati raccolti dopo un calciomercato estivo da oltre 200 milioni di euro hanno convinto la società a licenziarlo.

Il tecnico campano rimase dispiaciuto per quella decisione della dirigenza. A suo avviso la svolta era vicina, inoltre serviva pazienza dato che in estate erano arrivati tanti giocatori nuovi e pertanto era necessario concedere del tempo per amalgamare bene il gruppo. Ma si sa che in club come il Milan non è sempre facile pazientare. Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli decisero di promuovere Gennaro Gattuso dalla Primavera, decisione che poi si è rivelata azzeccata.

Montella ieri sera è stato ospite al Club di Fabio Caressa su Sky Sport e ha parlato anche di Milan. In merito alla sua esperienza sulla panchina rossonera ha detto: «L’obiettivo societario era quello di qualificarsi subito in Champions League. Arrivarono più di dieci giocatori nuovi, tutti ottimi, ma escluso Bonucci non c’era nessuno che aveva alle spalle una storia in Champions League. Se vuoi andare in Champions, devi prendere giocatori abituati a giocarci. Se vuoi vincere lo Scudetto, devi prendere giocatori da Scudetto. Il calcio è semplice, a volte lo si rende complicato. Serve tempo per costruire una squadra».

L’allenatore originario di Avellino non riteneva di avere una squadra in grado di poter raggiungere l’obiettivo del quarto posto. Troppe novità e poca esperienza nel gruppo. Per quanto riguarda il presente del Milan ha invece così commentato: «Nelle ultime partite ha faticato un po’ nei risultati. Contro la Juventus mi è piaciuto come continuità e qualità di gioco. Una partita giocata alla pari. Il Milan mi è piaciuto. Suso ha avuto un calo anche rispetto a quando c’ero io. Pure con Gattuso aveva fatto buone cose. Romagnoli è cresciuto tanto, avere la fascia da capitano l’ha responsabilizzato maggiormente e l’ha fatto maturare. Gli ha giovato anche la presenza di Bonucci nella scorsa stagione».

Montella ha anche rivelato che avrebbe voluto un esterno offensivo come Lorenzo Insigne: «A me come giocatore piace molto, lo seguo da quando era a Pescara e l’avrei voluto con me quand’ero alla Roma, alla Fiorentina o al Milan».

 

Redazione MilanLive.it

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