Riunione AIA, si è discusso anche del contatto Murru-Piatek

Nicola Rizzoli
L’ex arbitro Nicola Rizzoli (©Getty Images)

MILAN NEWS – Il Milan sceglie la via del silenzio. E’ stata infatti questa la posizione assunta ieri dal club rossonero, rappresentato da Gennaro Gattuso, il capitano Alessio Romagnoli e il team manager Andrea Romeo, alla riunione in Lega con i vertici dell’AIA.

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Come riferisce l’edizione odierna di Tuttosport, la società ha ritenuto sufficienti le polemiche spedite già 48 ore prima dall’Allianz Stadium. Così la sponda milanista ieri si è limitata solo ad ascoltare, ma non tutte le parole del designatore Nicola Rizzoli hanno davvero convinto. Perché se sul primo mancato rigore c’è stato il mea culpa dell’ex arbitro, posizione differente è stata invece assunta in occasione dell’episodio riguardante Mario Mandzukic nel finale del match. “E’ una decisione che non si può supportare”, ha detto in merito al tocco di mano di Alex Sandro. Ma per quanto riguarda l’episodio, secondo Rizzoli, manca il requisito dell’esistenza di un “chiaro errore”, indispensabile per azionare la revisione del Var. “Non è chiaro se c’è contatto”, aggiunge inoltre l’ex direttore di gara bolognese, aggiungendo che non sembra ravvisabile “una condotta violenta” che dovrebbe sussistere per determinare l’espulsione.

C’è stato spazio anche per un altro episodio discusso in casa Diavolo, riguardante a Sampdoria-Milan dello scorso 30 marzo e quel contatto tra Nicola Murru e Krzysztof Piatek. Nell’incontro sono state riviste e analizzate le immagini e, secondo i vertici arbitrali, lì non c’era il calcio di rigore. Giudizio – chiude il quotidiano – che di certo non hanno illuminato di gioia i volti di Gattuso e Romagnoli.

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