UEFA-Milan, Pallotta punta ancora il dito contro i rossoneri

James Pallotta
James Pallotta (©Getty Images)

MILAN NEWS – Tiene banco in queste ore la questione relativa alla diatriba tra il Milan e la commissione di controllo dell’UEFA, con cui c’è un contenzioso ormai di vecchia data.

Ieri è giunta la lettera di diffida ufficiale dell’organo centrale del calcio europeo per via del ‘rosso’ in bilancio per il triennio 2014-2017 che rischia di mettere in crisi il Milan attuale. La sentenza definitiva sulle sanzioni dell’UEFA dovrebbe arrivare entro un paio di mesi, anche se il club rossonero grazie al lavoro certosino dell’a.d. Ivan Gazidis spera di ottenere un patteggiamento senza dover ricorrere nuovamente al TAS, il tribunale arbitrario dello sport di Losanna.

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Secondo ciò che riporta Il Giornale oltre alla questione delicata con l’organo di Nyon, il Milan dovrà fare i conti nuovamente anche con il presidente della Roma, l’americano James Pallotta. L’imprenditore di Boston già più di un anno fa aveva messo pubblicamente in dubbio la veridicità della proprietà cinese, andando a litigare con Marco Fassone, allora amministratore delegato del Milan.

Il numero uno giallorosso sarebbe tornato alla carica: nonostante l’amicizia e le collaborazione con la famiglia Singer, proprietaria di Elliott Management, Pallotta non sarebbe rimasto soddisfatto dalla diversità di trattamento dell’UEFA per Milan e Roma. L’americano ha inviato una lettera di protesta a Nyon, legata al fatto che i rossoneri abbiano avuto l’ok a gennaio per una campagna acquisti da 70 milioni di euro mentre il suo club è rimasto impossibilitato ad operare in libertà per via delle restrizioni del Fair Play Finanziario.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

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