CorSera – UEFA-Milan: Gazidis ed Elliott tranquilli. C’è la soluzione?

Ivan Gazidis
Ivan Gazidis (foto AC Milan)

NEWS MILAN – Il comunicato ufficiale di ieri della UEFA non ha per niente sorpreso il club rossonero. L’annunciato deferimento della Camera di Investigazione alla Camera Arbitrale non è stato un colpo di scena inatteso dalle parti di via Aldo Rossi.

Il Milan sapeva benissimo che questo passo formale sarebbe giunto. Come confermato dal Corriere della Sera, dalla società filtra assoluta tranquillità. L’amministratore delegato Ivan Gazidis è in buoni rapporti con la UEFA e la proprietà Elliott Management Corporation è abituata a controversie più complicate. Secondo il quotidiano nazionale, è plausibile credere che abbiamo già individuato una soluzione.

Da mesi si parla del fatto che Milan e UEFA sia in corso una trattativa legata al Fair Play Finanziario. Non a caso, nonostante l’annunciato ricorso del club al TAS di Losanna, non risulta ancora fissata l’udienza. Le parti sono in contatto per trovare un’intesa, ma non si sa se essa arriverà veramente o meno. Elliott e Gazidis chiedono degli anni per poter sistemare il bilancio, visto che hanno ereditato una situazione negativa da gestioni precedenti. Non si può pagare per colpe di chi c’era prima, a Nyon dovrebbero essere comprensivi su questo punto.

Il Milan ha sempre detto di voler diventare una società virtuosa, andando a rispettare quelli che sono le regole del Fair Play Finanziario. Ma è necessario che la UEFA conceda il tempo necessario affinché il progetto vada in porto. Pretendere in fretta un drastico calo delle perdite bloccherebbe i piani di crescita del Diavolo. La qualificazione in Champions League è fondamentale e dalle parti di Milanello lo sanno tutti. Tuttavia, essa da sola potrebbe non bastare senza che in Svizzera decidano di concedere alla società gli anni giusti per giungere ad un equilibrio di bilancio. La sentenza di dicembre indicava scadenza giugno 2021, il Milan spera di poter concordare di arrivare al pareggio nel 2022 o 2023. Vedremo cosa succederà.

 

Redazione MilanLive.it

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