Milan, che fai con Plizzari? Talento inespresso, gli serve fare esperienza

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Alessandro Plizzari (foto AC Milan)

MILAN NEWS – Ci sono squadre che fanno fatica a trovare un portiere affidabile e di buon livello, altre invece vantano un’abbondanza enorme nel reparto.

Il Milan fa parte del secondo tipo di società, visto che nella propria rosa di prima squadra da inizio stagione conta quattro portiere con qualità e età diverse, ma tutti ambiziosi e di ottimo livello.

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Plizzari al posto giusto nel momento sbagliato

Il titolare è certamente Gianluigi Donnarumma, fenomeno classe ’99 che ormai da quasi quattro stagioni è il giovane titolare inamovibile dei pali rossoneri. Un talento puro che a cui è stato accostata l’esperienza e la maturità di Pepe Reina, secondo portiere del Milan arrivato dal Napoli e soluzione invidiata da tanti top club, visto che avere un secondo come lo spagnolo è davvero qualcosa di lussuoso e prestigioso.

Non bisogna dimenticare Antonio Donnarumma, fratello maggiore di Gigio e terza scelta della rosa del Milan, un buon portiere che ha scelto di giocare poco ma di tornare alla casa madre per fare da chioccia al giovane e chiacchieratissimo fratellino. Ma l’addio a fine anno sembra molto probabile. Infine c’è anche Alessandro Plizzari, il più giovane e quello di cui si parla di meno: il classe 2000, cresciuto nel vivaio di Milanello, è esploso alle spalle di Donnarumma, forse nel momento sbagliato visto che il suo collega (di solo un anno più grande) aveva già ottenuto la stima dei milanisti e non solo.

Plizzari merita una chance, se non nel Milan di oggi che ha gerarchie già scritte tra i pali, magari altrove. Lo scorso anno ha giocato in prestito in B, nelle fila di una Ternana già destinata ad inizio stagione a crollare in Lega Pro. Quest’anno avrebbe dovuto giocare per il cosiddetto Milan B, la seconda squadra rossonera che sarebbe appartenuta alla terza divisione, progetto però mai decollato.

Al 19enne rossonero serve una squadra vera, che abbia ambizioni e che punti suoi giovani a prescindere dagli obiettivi stagionali. Come il Brescia che sta facendo esplodere il suo coetaneo Tonali, o il Sassuolo che lancia talenti a ripetizione, di tutte le nazionalità. Lasciare Plizzari a Milanello a fare il quarto portiere, lontanissimo dalla possibilità di giocare gare ufficiali, è un suicidio visto che del classe 2000 tutti parlano benissimo. A giugno urgerà riflettere bene sul futuro di questo portiere dalle qualità innate.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

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