Galliani racconta: “Io e Capello perdemmo la coppa ad Atene”

Adriano Galliani
Adriano Galliani (©Getty Images)

NEWS MILAN – In una giornata così difficile per il Milan, ci pensa Adriano Galliani a regalare qualche dolce ricordo. Intervenuto alla presentazione dell’ultimo libro di Alberto Costa, l’ex dirigente rossonero ha raccontato alcuni episodi della sua esperienza milanista.

Lo storico braccio destro di Silvio Berlusconi ha iniziato dall’acquisto del club: “Chi spinse per fare questa operazione fu Fedele Confalonieri, grande tifoso rossonero, che poi guardò i conti di Farina e si spinse all’acquisto. Io sono rimasto grato a Farina, abbiamo trovato la difesa titolare che avremmo poi avuto: aveva lasciato la difesa, più Evani e Virdis. C’erano anche Tassotti e Baresi…“.

Galliani ricorda poi quando lui e Fabio Capello si persero la Coppa dei Campioni: “A me e a Capello piaceva far tardi bevendo delle bottiglie di vino, e ci dimentichiamo della Coppa ad Atene. Ci ritrovammo in ascensore e ci pensammo, e scendendo trovammo la coppa in un sacchetto della spazzatura messa da una cameriera. Poi la portammo in camera e ci dormii insieme: a mia moglie dissi che fu il più bel risveglio della mia vita“.

Infine ha parlato anche della famosa finale contro il Marsiglia nel 1991, quando fu lui stesso a ritirare la squadra per un problema alle luci dello stadio: “Marsiglia nasce da Belgrado, dove noi siamo fuori dalla Coppa. La partita poi venne sospesa per nebbia, noi la rigiochiamo il giorno dopo e vinciamo, arrivando poi a vincere continuamente. A Marsiglia perdevamo 1-0, si spengono le luci e giochiamo in maniera regolare: mi dissi “lo stesso Dio di Belgrado non può mandare la nebbia anche qui”, e quindi ritirammo la squadra. Siamo andati vicinissimi a rigiocare la partita il giorno dopo, puntando poi a vincere la coppa…ma così non andò”.

 

Redazione MilanLive.it

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