Galli: “Addii Gattuso e Leonardo? Non c’era accordo sui progetti”

Filippo Galli
Filippo Galli (foto Facebook)

NEWS MILANFilippo Galli oggi ha rilasciato un’intervista ai microfoni dei colleghi del Corriere dello Sport. L’ex responsabile del settore giovanile rossonero ha commentato gli addii di Gattuso e Leonardo, e la retrocessione del Milan Primavera.

“Non c’era accordo rispetto ai progetti del club”, così ha commentato la separazione di Gattuso e Leonardo dal Milan: “Credo sia una scelta ragionata, hanno preferito separarsi piuttosto che forzare una situazione che potrebbe non favorire il prosieguo del lavoro. Non mi aspettavo l’addio di Gattuso, perché pensavo si trovasse una soluzione che potesse mettere d’accordo tutti. Però credo sia corretto da entrambe le parti in gioco prendere una decisione del genere, se non si è d’accordo rispetto ai programmi e i progetti, è giusto che ci si separi”.

Il Milan deve guardare al futuro, e Ivan Gazidis non ammette dubbi o ripensamenti, e soprattutto chiede l’unione di tutti: “La società è nelle condizioni di dover fare determinate scelte, rispetto al mercato e all’idea di potenziamento della squadra che pare non siano in accordo con quelle dell’allenatore”. 

Sul possibile sostituto di Gattuso per la prossima stagione, ecco l’opinione di Galli: “Giampaolo, De Zerbi o Andreazzoli lavorano bene con i giovani, credo che siano allenatori giusti per il Milan”.

-> Per seguire tutte le news MilanCLICCA QUI <-

Sul progetto Elliott: “Capisco i tifosi, sono milanista anch’io, ma oggi il calcio deve diventare sostenibile. Non si può pensare che la proprietà ripiani le perdite di gestione. Sarà impopolare, ma è giusto pensare alla sostenibilità del club e attraverso questo si vadano ad ottenere risultati importanti. Io penso che in una squadra serva un mix di giovani e campioni affermati. E bisogna andare a prendere giovani che abbiano già esperienza, ma avranno un determinato costo. D’altronde non si può pescare dal settore giovanile visto quanto successo quest’anno”. 

E proprio sulla retrocessione in Primavera 2 dei giovani rossoneri, nonostante il cambio di allenatore a metà stagione, da Alessandro Lupi a Federico Giunti: “Non era una squadra da retrocessione. Mi è dispiaciuto molto per i ragazzi, dal punto di vista sportivo è un dramma, poteva essere evitato, ma quando cominciano a non arrivare risultati e non c’è coesione all’interno, può succedere che tutto e diventa più difficile. Quando non sei abitato a certe situazioni la gestione diventa difficile, dispiace per tutti i ragazzi, è un peccato”.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

Impostazioni privacy