Milan-Giampaolo, scintilla nata a marzo: il retroscena

Marco Giampaolo (©Getty Images)

MILAN NEWS “Marco Giampaolo è un maestro”. Paolo Maldini lo ha scelto, Arrigo Sacchi lo ha benedetto. Così il tecnico abruzzese parte subito con la fiducia di due leggende rossonere, la miglior spinta possibile per la sua nuova avventura al Milan.

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Come rivela il Corriere della Sera oggi in edicola, la scintilla tra l’oramai neo Dt e il tecnico è nata in realtà già lo scorso 30 marzo in occasione di Sampdoria-Milan. La squadra blucerchiata si impose per 1-0, il tecnico nativo di Bellinzona confermò tutte le sue qualità e il dirigente rossonero capì subito che poteva essere il candidato ideale in caso di addio di Gennaro Gattuso. Ma Giampaolo piace anche all’Ad Ivan Gazidis. Oltre alle indubbie qualità calcistiche, l’amministratore delegato – svela il quotidiano – lo apprezza anche pure la sua abilità nel produrre ricavi: nell’ultimo bilancio in casa Sampo le plusvalenze ammontavano infatti a 55 milioni di euro, un dato tutt’altro che banale.

Così via alla nuova epoca. Maldini lo considera l’uomo ideale per un progetto di sviluppo sostenibile, e la testa dell’allenatore è già al prestigioso incarico atteso da una vita. Per lui raddoppio dell’ingaggio, da 1,1 a 2 milioni circa, e contratto ancora da stabilire, ma di due o massimo tre anni. Dopo la nomina ufficiale di Maldini – attesa tra oggi e domani, secondo il CorSera – si passerà ai fatti anche per quanto riguarda la panchina milanista.

 

 

Redazione MilanLive.it

 

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