Pagni: “Milan, ora meno vincoli e nessuna urgenza di plusvalenze”

Paolo Maldini Ivan Gazidis
Maldini e Gazidis (foto AC Milan)

MILAN NEWS – La notizia del giorno in casa Milan riguarda l’annuncio giunto dal Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna. Il club rossonero non giocherà la prossima edizione dell’Europa League.

Niente fase a gironi per il Milan, ma si tratta di una scelta concordata con il massimo organo calcistico europeo. A fare ancora più chiarezza sui motivi di questa dolorosa ma auspicabile decisione c’ha pensato Luca Pagni, giornalista da sempre molto informato sulle cronache rossonere tramite il suo Bollettino.

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Come scrive Pagni, tecnicamente si è trattato di un Consent Award, ovvero una scelta presa con il doppio consenso di Milan e UEFA. L’idea dell’amministratore delegato Ivan Gazidis è stata quella di penalizzare i rossoneri nel 2019-2020, rinunciando alla partecipazione in coppa e agli eventuali introiti, per evitare sanzioni ben più dure in arrivo da Nyon per colpa del mancato rispetto del Fair Play Finanziario tra il 2015 ed il 2018.

Una decisione che è solo il primo passo per un accordo definitivo tra il Milan e la commissione di controllo dell’UEFA, visto che intanto l’annuncio è stato dato dal TAS di Losanna e dovrebbe essere ratificato dalla suddetta commissione a breve. Ma intanto sono diversi i vantaggi del Milan con questa mossa.

Ecco un estratto dal Bollettino di Pagni: “Non e’ bello veder giocare gli altri in Europa nel mezzo della settimana, ma si tratta di un sacrificio necessario. Come quando negli scacchi obblighi l’avversario a mangiarti un pezzo per conquistare una posizione piu’ vantaggiosa e avvicinarti alla vittoria.

Cosa conquista il Milan in questo caso?

  1. Ha meno vincoli nel mercato attuale e questo spiega perche’ non c’e’ stata fretta nell’arrivare a una plusvalenza importante entro il 30 giugno da mettere a bilancio
  2.  Guadagna un anno per arrivare all’equilibrio di bilancio in ottica Fpf
  3. Puo’ concentrarsi sul campionato per non vedersi sfuggire per l’ennesima volta l’accesso alla Champions League e necessita di una rosa meno “lunga”.
  4. Non avendo piu’ urgenza nel trovare plusvalenze puo’ rifiutarsi di “svendere” giocatori, ma puo’ accettare sacrifici importanti al giusto prezzo in modo da finanziare la campagna acquisti: perche’ se e’ vero che ha meno vincoli, l’equilibrio di bilancio andra’ comunque raggiunto”.

 

Keivan Karimi – Redazione Milanlive.it

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