Da André Silva-Cutrone a Correa-Leao: come cambia il Milan

Il Milan stravolge il volto del suo attacco anche per volere degli schemi di Marco Giampaolo e dunque si giocherà con una seconda punta ed un centravanti di ruolo

Rafael Leao Thiago Silva
Rafael Leao e Thiago Silva (©Getty Images)

In queste ore il Milan sta letteralmente stravolgendo il proprio reparto d’attacco, visto che le mosse di calciomercato in entrata ed in uscita stanno entrando nel vivo.

L’unico che sembra restare intoccabile e al di fuori dei valzer degli attaccanti è Krzysztof Piatek, il polacco classe ’95 che il Milan ha acquistato a gennaio scorso e che reputa uno dei centravanti più prolifici e continui nel rendimento sotto porta. Per il resto però sarà una mini-rivoluzione offensiva.

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Gli ultimi movimenti di mercato registrano due partenze ormai imminenti: Patrick Cutrone, prima punta classe ’98, ha capito di essere ormai di troppo e non considerato titolare, dunque sta accettando la proposta del Wolverhampton da circa 25 milioni di euro. Anche il rientrante André Silva è in procinto di lasciare Milanello: c’è un principio di accordo con il Monaco, anche se l’operazione si è bloccata. L’impressione è che l’ex Porto a breve dovrebbe comunque partire e consentire una plusvalenza ai rossoneri.

Con queste due cessioni il Milan dovrebbe incassare una cinquantina di milioni, utili a chiudere altre due operazioni: in arrivo vi sono Angel Correa dall’Atletico Madrid (affare proprio da 50 milioni complessivi) e Rafael Leao del Lille (costa 35 milioni). A prescindere da costi definitivi e modalità di acquisizione, è interessante capire come cambino le strategie offensive del Milan di Giampaolo.

I rossoneri rinunciano infatti a due centravanti d’area di rigore, simili a Piatek per caratteristiche, andando a prendere due calciatori più dinamici e mobili, meno prolifici dal punto di vista realizzativo ma molto più adatti al 4-3-1-2 che Giampaolo costruirà durante la preparazione estiva. Sia Correa che Leao si adatterebbero perfettamente con Piatek nel tandem d’attacco: l’argentino nasce ala offensiva, ma sa giocare bene anche al fianco di un altro centravanti, Leao è più punta ma per le qualità fisiche e atletiche può svolgere compiti anche meno ‘centrali’.

Insomma il Milan sta rivoluzionando l’attacco non solo per questioni finanziarie e di prospettive, ma soprattutto per consentire a Giampaolo di lavorare al meglio. E non finisce qui, visto che anche gente come Suso e Borini sembrano ormai vicini alla cessione.

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