Cesena-Milan, Giampaolo: “Tanto lavoro da fare. Duarte? Musacchio è il titolare”

Le dichiarazioni di Marco Giampaolo al termine dell’amichevole Cesena-Milan. Ecco le sue impressioni dopo l’ultimo test pre-campionato di questa estate 2019.

Marco Giampaolo
Marco Giampaolo (acmilan.com)

Un pareggio 0-0 un po’ deludente per il Milan a Cesena. La prestazione non è stata complessivamente positiva, soprattutto nel primo tempo. Ci si aspettava qualcosa di più, ma sarà importante essere pronti domenica prossima contro l’Udinese per l’inizio del campionato.

Marco Giampaolo al termine dell’amichevole ha parlato ai microfoni di Milan TV: «Partita impegnativa sul piano fisico, avversario di valore che ci ha fatto fare un buonissimo allenamento. Le cose sulle quali lavorare sono tante, ma l’atteggiamento della squadra è stato positivo. I ragazzi non si sono risparmiati, però ci sono un sacco di cose da mettere a posto. Dobbiamo soprattutto inserire gli ultimi giocatori che sono arrivati in un modo di pensare collettivo».

Al mister è stato domandato a che punto è il suo Milan: «La strada da percorrere è lunga. Siamo legati da equilibri sottili, perché l’idea è quella di andare sempre in avanti, quando lo fai lasci 50 metri di campo alle spalle e se non sei sempre a posto rischi. Giocare bene in modo ambizioso richiede tempo e cura dei particolari. E’ quello che stiamo facendo, ma lo devo fare con tutti i ragazzi della rosa. Ci sono giocatori che ho allenato due volte… Quelli che hanno giocato titolari oggi danno più garanzie perché ci ho lavorato di più e sanno fare delle cose. C’è bisogno di tempo, lavoro e pazienza. Questo non ci spaventa».

Giampaolo viene interpellato su Leo Duarte, che stasera contro il Cesena ha fatto il proprio debutto in maglia rossonera: «Duarte si è allenato una volta, ha zero conoscenze di quello che io chiedo. L’ho messo perché Musacchio ha avuto un problemino muscolare. Oggi la coppia che mi dà garanzie è Musacchio-Romagnoli, Duarte è in coda e deve lavorare capendo tante cose. Vale per lui e per altri. Bennacer? Non l’ho ancora allenato, quindi siamo lontani con lui…».

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