Duarte, la strada è lunga tra tattica e ambientamento

Milan, la strada per Léo Duarte è ancora lunga. Lo ha confermato anche Marco Giampaolo: il titolare accanto ad Alessio Romagnoli resterà Mateo Musacchio

Léo Duarte
Léo Duarte (Foto AC Milan)

Cesena-Milan 0-0, c’è stato spazio anche per l’esordio di Léo Duarte nell’amara serata romagnola. Circa un quarto d’ora per il neo rossonero giunto da Rio de Janeiro: subentrato a un deludente Mateo Musacchio al 76esimo, il brasiliano si è finalmente presentato ai suoi tifosi.

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Un debutto in realtà non proprio perfetto, ma è assolutamente normale. Catapultato in un contesto totalmente estraneo e differente da quello brasiliano, il giocatore avrà bisogno di tempo per ambientarsi e soprattutto inserirsi negli schemi di Marco Giampaolo.

Il titolare, quindi, è e resterà Mateo Musacchio. Lo ha ribadito anche lo stesso allenatore ieri nel post partita: “Duarte si è allenato una volta, ha zero conoscenze di quello che io chiedo. L’ho messo perché Musacchio ha avuto un problemino muscolare. Oggi la coppia che mi dà garanzie è Musacchio-Romagnoli, Duarte è in coda e deve lavorare capendo tante cose”. 

La vera ‘missione’ di Duarte

Nulla di nuovo in realtà. Il vero piano milanista, sfumato l’obiettivo Merih Demiral, era infatti quello di inserire un’alternativa, pronta da subito all’occorrenza ma non per essere titolare. Duarte, piuttosto, è stato preso come ‘riserva traghettatrice’ in attesa di ritrovare Mattia Caldara: finché l’ex Atalanta non sarà pronto, sarà il terzo e dovrà farsi trovare pronto in caso di necessità.

Quando Caldara tornerà al 100%, orientativamente verso novembre-dicembre, sarà il nuovo titolare accanto al capitano Alessio Romagnoli, con le gerarchie che a quel punto scaleranno con Musacchio che diventerà il terzo e il sudamericano il quarto.

Tutto ciò passa attraverso un inevitabile apprendistato per Duarte. Dovrà prima prendere le misure di un campionato infinitamente più tattico rispetto al precedente, e poi dovrà capire le richieste non semplici dell’allenatore. Sarebbe stata impensabile una staffetta immediata con Musacchio. E a meno di sorprendenti exploit nel prossimo mese, non succederà.

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