Donnarumma, niente PSG: il piano di Elliott per il futuro

Tuttosport sicuro: Gianluigi Donnarumma resta al Milan, sfuma definitivamente il PSG. L’interesse resta, ma l’affare è da escludere per almeno 3 motivi

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Gianluigi Donnarumma (©Getty Images)

Niente Paris Saint-Germain: come assicura Tuttosport oggi in edicola, il futuro di Gianluigi Donnarumma sarà al Milan. E a prescindere da qualsiasi possibile sviluppo da qui alla fine del mercato.

L’ex Dt Leonardo, oggi Ds dei transalpini, è comunque alla ricerca di un portiere con l’uscita di Kevin Trapp all’Eintracht Francoforte. Ma non ci sono margini per un mega affare. Per almeno tre motivi, come sottolinea lo stesso quotidiano.

Donnarumma, niente PSG: tre i motivi

Il primo: pur immaginando la disponibilità nel cedere il proprio fuoriclasse – la quale attualmente non c’è -, raggiunta comunque tale scadenza, non ci sarebbe poi il tempo di sostituirlo adeguatamente.

Il secondo aspetto è la valutazione del giocatore, con base minima da 60 milioni di euro. La stessa pronunciata lo scorso giugno, quando la società parigina non andò oltre un’offerta di 20 milioni più l’inserimento di Alphonse Areola come contropartita tecnica. Proposta, ovviamente, subito respinta al mittente. Ma oggi, a questa fase del mercato, nemmeno più questa probabilmente basterebbe.

Infine – conclude il quotidiano – c’è da considerare anche la volontà del diretto interessato: Donnarumma vuole restare al Milan. E’ questa la ferrea volontà di Gigio, con indizi chiarissimi anche via social network.

Rinnovo Donnarumma: il piano di Raiola e del Milan

In più va aggiunto che Mino Raiola, pur avendo grandi rapporti con Leonardo, non ha mai approfondito il discorso e né ha smosso i fili per il suo assistito, anche perché è sempre più convinto della bontà del progetto targato Elliott Management Corporation.

E a proposito di Mino Raiola: confermata la permanenza dell’estremo difensore, a questo punto bisognerà discutere del contratto in scadenza nel 2021.

Il giocatore attualmente guadagna 6 milioni di euro a stagione, e rappresenta l’unica eccezione che la proprietà sta tollerando nella gestione dei conti del club. E’ possibile che il procuratore chieda un ritocco a 7 milioni, soprattutto se il calciatore dovesse confermarsi ad altissimi livelli.

Il Milan, dall’altra parte, punta invece a un rinnovo alle medesime cifre, con magari un prezzo di vendita concordato qualora ci fosse la necessità di far cassa nell’estate del 2020. Anche se questa fase – conclude Ts – potrebbe essere abortita dal ritorno del Diavolo in Champions League, la quale darebbe denaro fresco alla società e una motivazione enorme all’atleta.

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