Esperimento Suso, da Montella a Giampaolo: il Milan ci riprova

Suso e l’esperimento da trequartista, la storia si ripete. Prima ci aveva provato Vincenzo Montella, poi Gennaro Gattuso. Nonostante i precedenti e i fallimenti, ora ci riprova Marco Giampaolo 

Jesus Suso
Jesus Suso (©Getty Images)

Suso e l’enigma del ruolo, corsi e ricorsi storici in casa Milan. Un film già visto, prima con Vincenzo Montella e poi Gennaro Gattuso. E nonostante i precedenti e i fallimenti, Marco Giampaolo ci ha voluto provare comunque. Con un investitura anche decisa sul talento spagnolo.

“Sento dire che Suso può giocare solo largo a destra, che si deve accentrare. Voglio vedere se può sviluppare in maniera positiva anche altre posizioni in campo, mi incuriosisce questo esperimento”. Come ricorda Tuttosport oggi in edicola, furono queste le parole di Rino al suo primo giorno da allenatore a Milanello.

Qualche mese dopo, dopo un deludente Torino-Milan, l’amaro dietrofront: “Si può provare a giocare con Suso mezza punta però tante volte devi anche vedere il giocatore come percepisce qualcosa di nuovo. A volte se i giocatori non digeriscono bene qualcosa è meglio fare ciò che sappiamo fare bene”.

Prima di lui ci aveva provato appunto anche l’aeroplanino: “E’ il giocatore più forte che abbia avuto modo di allenare nella mia carriera”. Salvo poi incartarsi, comunque, dopo averlo provato trequartista e persino mezzala, nel momento più complicato della sua esperienza al Milan.

“Suso è un fuoriclasse e noi quelli forti non li vendiamo“, ha invece riferito Giampaolo quest’estate. Peccato però che già dopo Udine, alla prima giornata di campionato, tutte queste certezze fossero già evaporate. Tant’è che alla seconda lo spagnolo appare più vicino al suo vecchio ruolo che al nuovo.

Il problema – evidenzia Tuttosport – è che a un certo punto si pensava di poter costruire il Milan attorno allo spagnolo, mentre i precedenti dicessero altro altro. A ogni esame di maturità – rimarca il giornale – Suso ha sempre fallito, per un motivo o per l’altro.

Il che non significa che Suso non sia un giocatore all’altezza, assolutamente, ma forse non è un leader su cui impostare un intero progetto. Rischia di rivelarsi azzardata, quindi, la scelta di non aver preso un vero trequartista nell’ultima sessione estiva.

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