Milan, ecco Rebic: 4-3-3 e obiettivo derby

Milan, ieri è stato il giorno di Ante Rebic. Arrivato nell’ultimo giorno di mercato, il croato si presenta e fa capire già un suo grande obiettivo. 

Ante Rebic AC Milan
Ante Rebic (foto AC Milan)

Milan, ecco Ante Rebic. L’attaccante croato, rinforzo last minute per l’attacco di Marco Giampaolo, si è presentato ieri in conferenza stampa.

“L’uomo con una missione”, così lo ha presentato il club sui social. Quale? Riaccendere l’attacco rossonero, ispirare Krzysztof Piatek e trascinare il Diavolo nell’Olimpo del calcio lì dove manca da troppo.

Milan, Rebic si presenta

Come sottolinea La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, il 25enne si è mostrato subito con idee e concetti molto chiari. Tanto che non c’è stato nemmeno bisogno che i presenti Paolo Maldini e Frederic Massara lo introducessero. Ci pensa direttamente lui ad assicurare di sentirsi finalmente pronto per l’Italia e di non temere la concorrenza.

E’ così un Milan che ora va dritto verso il 4-3-3 con il suo approdo. Ma nel frattempo l’ex Fiorentina offre massima disponibilità: “La mia posizione migliore è da esterno sinistro, ma in nazionale ho fatto anche l’attaccante e, alle volte, l’esterno destro”.

Resta da capire soltanto quanto ci metterà a convincere Giampaolo, considerando che l’allenatore esige disciplina tattica prima di ogni altra cosa. Ma Ante un’idea già ce l’ha. O meglio: un obiettivo. Una meta che ricade proprio nel giorno del suo compleanno: Il 21 settembre ne compirò 26 e ci sarà il derby. Vorrei che il Milan vincesse. Non so come giocherò, ma spero conquisteremo i tre punti”.

Il biglietto da visita la dice lunga: “Sono un combattente per natura e sono qui anche perché i compagni con cui mi giocherò il posto costituiscono una bella sfida. Mi aspetto che questo ambiente mi faccia diventare ancora più bravo. Mi sento molto bene, preparato, quindi sono pronto. Poi, ovviamente, dipenderà dall’allenatore”.

E’ un Rebic diverso quello sbarcato nel capoluogo lombardo. Più maturo rispetto al giovane visto tra Firenze e Verona: “Negli ultimi tempi sono riuscito ad avere successo sia in nazionale che nell’Eintracht. Penso che con questa squadra potremo volare in alto. Mi sento perfettamente pronto per giocare qui, sono cresciuto molto e sono maturo per questa avventura. A Firenze e Verona ero giovane e senza esperienza”.

San Siro in vendita, ma i piani dei club non cambiano

Impostazioni privacy