Genoa-Milan, si decide tutto: svolta o capolinea per Giampaolo?

Genoa-Milan, il giorno della verità: Aurelio Andreazzoli e Marco Giampaolo si giocano il futuro nei 90 minuti di stasera. Sullo sfondo ci sono quattro nomi per la panchina. 

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Marco Giampaolo (©Getty Images)

Genoa-Milan, in palio i tre punti e la panchina. Aurelio Andreazzoli e Marco Giampaolo sono infatti sulla stessa barca a rischio naufragio: chi perde è fuori. Il Diavolo arriva da 6 punti in 5 partite, il Grifone da cinque in altrettante.

Come riferisce La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, sullo sfondo rossonero ci sono intanto i nomi di Claudio Ranieri e Gennaro Gattuso. Profili che i tifosi hanno improvvisamente rivalutato dopo questo avvio choc e inaspettato. Rino di base eviterebbe un ritorno, ma se la chiamata arrivasse dai piani molto alti del club, magari lo scenario potrebbe mutare.

Tuttavia Giampaolo è fiducioso e sente sua la squadra, come ha ribadito anche ieri in conferenza stampa:La squadra credeva e crede in me, ne ho avuto prova anche in forma privata. Questo gruppo ha ampissimi margini di miglioramento, la vera battaglia da vincere è il coinvolgimento mentale. Ogni pallone va affrontato come fosse l’ultimo. Purtroppo ci mancano dei dettagli, gli ultimi 20 metri per fare bene”.

La gara della vita passerà attraverso Krzysztof Piatek, il quale sarà titolare nello stadio che lo ha esaltato. Nelle ultime ore si era ipotizzata la panchina per il polacco, ma la posta in palio è troppo alta: “Il Milan non può rinunciare alla sua punta più prolifica. Deve stare lì, soffrire e prendersi responsabilità. I giocatori più importanti devono stare in trincea”.

Su Andreazzoli, dopo il no di Gattuso ai rossoblù, pesano invece i fantasmi di Stefano Pioli e Davide Nicola. Situazione di cui è consapevole anche se non è troppo d’accordo: “Quando sono stato chiamato s’era parlato di progettualità, e un progetto non si esprime in sei gare. Sarebbe necessario avere equilibrio. Noi siamo condizionati dai risultati, ma ho ben chiaro quello che voglio fare e dove dobbiamo arrivare”. 

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