ML – D’Antuono: “Genoa-Milan, deciderà un episodio. E occhio a Gattuso…”

Genoa-Milan, l’intervista di MilanLive.it a Jacopo D’Antuono de Lavocerossoblu. Le ultimissime dal capoluogo ligure in vista di una gara cruciale per il futuro di Marco Giampaolo. 

Genoa-Milan
Genoa (©Getty Images)

Genoa-Milan, chi perde è fuori. Aurelio Andreazzoli e Marco Giampaolo si giocano tutto, e senza possibilità di replica. Nemmeno un pareggio probabilmente basterebbe: conta solo e unicamente vincere. Sia da una parte che dall’altra.

Del resto, la classifica parla chiaro: il Diavolo è al 16esimo posto con 6 punti in cinque partite, il Grifone al 18° con 5 in altrettante gare. Perdere significherebbe sprofondare in piena zona retrocessione, con la sosta che crea una perfetta ‘scena del crimine’ per il più sfortunato.

Un altro k.o. sarebbe infatti un duro colpo da digerire. Complicatissimo per il Genoa, già reduce da un sonoro 4-0 in casa della Lazio, e impensabile per un Milan con ambizioni europee e che arriva dal tracollo di San Siro contro la Fiorentina.

Per un commento sul match e per le ultimissime in casa rossoblù, la redazione di MilanLive.it ha contattato il collega Jacopo D’Antuono, direttore de LaVocerossoblu.

Genoa-Milan, la partita della vita per Andreazzoli e Giampaolo: com’è la situazione in casa rossoblù?

“Una situazione non molto diversa da quella vissuta la scorsa stagione. L’allenatore è già sulla graticola, rischia l’esonero e alla squadra servono punti. Tutto l’ambiente Genoa si è illuso troppo velocemente, si è esaltato per una campagna acquisti di buon senso ma evidentemente non eccezionale. Faccio mea culpa anche io”.

Gennaro Gattuso, intanto, sembrerebbe aver rifiutato…

“Gattuso ha molta voglia di tornare ad allenare e non mi risulta una chiusura totale nei confronti del Genoa. Certo è che il valzer delle panchine potrebbe portare sul suo tavolo offerte più allettanti e progetti veri. Forse ‘Ringhio’ vuole legittimamente alzare l’asticella”.

Che aria si respira in città? C’è fiducia contro questo Milan?

“In generale c’è grande amarezza e rabbia per quella che ad ora si profila essere l’ennesima stagione di sofferenza. Il tifoso genoano si accontenterebbe pure di una salvezza tranquilla, che a mio avviso sarebbe comunque riduttivo per una piazza del genere. Più che fiducia c’è speranza che Andreazzoli trovi magicamente la quadra e riproponga un Genoa spumeggiante come nelle prime di campionato”.

Che partita prevedi stasera?

“Mi aspetto una partita vera tra due squadre comunque in difficoltà. Entrambe potrebbero essere agevolate o penalizzate dal singolo episodio. Per il Genoa sarà importante non fallire l’approccio, per il Milan invece restare con le antenne dritte e cogliere le opportunità che il Grifone concede abitualmente”.

Le ultime sul Genoa: che formazione dobbiamo aspettarci?

“Mi aspetto un ritorno alla formazione tipo, senza esperimenti strani. Rivedremo Lasse Schone dal primo minuto a centrocampo e Pinamonti probabilmente al fianco di Kouamé. Se Barreca non dovesse farcela come sembra giocherà Pajac”.

Cosa succede a Piatek? Dall’exploit col Genoa a questa assurda involuzione…

“Piatek può essere devastante ma deve essere valorizzato dal gioco della squadra. Probabilmente al Milan, in questo momento, non è nel suo habitat naturale. Gli consiglierei di tornare al Genoa o di sperare nell’arrivo di un tecnico che possa agevolarlo. Di certo le colpe della sua involuzione non si possono attribuire in toto a Giampaolo, evidentemente anche lui ha le sue responsabilità. Indossare la maglia del Milan non è facile”.

In conclusione: il tuo pronostico per Genoa-Milan

“Quando c’è di mezzo il Genoa patisco terribilmente i pronostici. Penso che qualche gol lo vedremo, ma non sono certo che una delle due riesca a vincere. Certo è che un pari prolungherebbe l’agonia di Andreazzoli e di Giampaolo sulle rispettive panchine”. 

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