Buffa: “Cedendo Thiago Silva il Milan ha rinunciato a vincere”

Federico Buffa ritiene centrale la cessione di Thiago Silva nel processo di decadimento del Milan. Esprime anche la sua opinione sullo stadio di San Siro.

Thiago Silva AC Milan
Thiago Silva (©Getty Images)

Quando nell’estate 2012 cedette sia Zlatan Ibrahimovic che Thiago Silva, è innegabile che il Milan si sia ridimensionato. La vendita al PSG dei due campioni servì per sistemare il bilancio, ma sportivamente decretò un crollo delle ambizioni rossonere.

Il noto giornalista Federico Buffa ai microfoni di Le Fonti TV ha espresso un proprio pensiero sulla crisi del club: «Il Milan ha messo in conto di voler perdere quando ha ceduto Thiago Silva. Lo hanno venduto in maniera incerimoniosa e dolentissima, sottovalutando anche cosa stavano facendo. Nel momento in cui cedi un giocatore così forte, giovane e leader rinunci a vincere. Gli effetti si sono poi abbattuti sulla squadra. Quella cessione è stata uno degli errori più grandi della storia del club».

Buffa è stato interpellato anche su San Siro, storico stadio che Inter e Milan vogliono abbattere per costruirne uno nuovo. Queste le sue parole sul tema: «Non credo che potranno abbatterlo del tutto, perché dovranno essere moralmente vincolati a qualcosa di quello che c’è stato. A Wembley l’esterno l’hanno tenuto com’era, anche al Maracanà. Perché erano beni vincolati. Soprattutto il Milan è obbligato ad avere un asset come lo stadio nuovo perché è in vendita e può attrarre acquirenti così. L’impianto comunque non sarà di proprietà, come invece avviene all’estero. In Italia puoi avere la concessione per 99 anni del terreno, che resta di proprietà del Comune anche se lo stadio è tuo di fatto. L’anomalia è la gestione condivisa tra due club, non esiste altro caso al mondo. Alla fine prevarrà il business».

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