Con la sconfitta per 5-1 contro il Parma, non c’erano speranze per Andreazzoli. Il Genoa, dopo otto giornate, ha deciso di cambiare allenatore. Enrico Preziosi avrebbe voluto farlo già dopo la sconfitta col Milan, ma proprio il Diavolo gli ha soffiato Stefano Pioli.
Infatti l’attuale allenatore rossonero era ad un passo dal Grifone, ma la chiamata di Maldini e Boban ha fatto saltare tutto. Così il presidente ha deciso di dare un’altra chance all’ex Empoli, sprecata ampiamente all’Ennio Tardini domenica pomeriggio. Dopo aver provato con Gennaro Gattuso e Guidolin, alla fine il Genoa, a sorpresa, ha scelto su Thiago Motta. A 37 anni, con solo l’esperienza con l’Under 19 del PSG, si prepara per questa bella ma difficile sfida.
Thiago Motta e il suo 2-7-2
L’ex centrocampista avrà il duro compito di salvare il Grifone. Ma lo farà con il suo calcio, che è molto ambizioso e affascinante. Thiago punta su un calcio offensivo, sui movimenti e su un modulo non fisso, tanto che, in una recente intervista, il calciatore interpretò in modo diverso rispetto al normale. “Per me la squadra si può leggere anche da una fascia all’altra e giocare con il 2-7-2… Due laterali, sette in mezzo al campo compreso il portiere che avvia l’azione e due nella fascia opposta”, spiegò.
Al Genoa sarà difficile attuare il suo calcio perché la qualità tecnica non è di alto livello. Siamo certi però che proverà a portare comunque la sua idea e di proporre un qualcosa di mai visto prima. Non è facile anche perché Preziosi chiede (anzi, pretende) risultati nell’immediato e non dà troppo tempo ai suoi allenatori, proprio come con Andreazzoli. Speriamo che Thiago Motta avrà modo di far venire fuori ciò che ha in mente. Siamo davvero curiosi di vederlo all’opera.
🔴🔵 Benvenuto, mister Thiago Motta! ➡️ https://t.co/UiwxOcIzvx pic.twitter.com/aiDt5T34Et
— Genoa CFC (@GenoaCFC) 22 ottobre 2019
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