Nuovo stadio, San Siro non sarà demolito: la posizione dei club

Capitolo nuovo San Siro, le ultimissime. Il Comune risponde alla lettera di Milan e Inter e la parti restano sempre più lontane: ecco la posizione dei due club. 

Nuovo San Siro, la situazione non si sblocca. Così sorge spontanea la domanda: riusciranno Milan e Inter a costruire un nuovo stadio? Al momento c’è una sola certezza: l’attuale stadio non sarà demolito. 

Stadio Giuseppe Meazza San Siro
Stadio Giuseppe Meazza – San Siro (©Getty Images)

Come evidenzia La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, di certo i club non potranno attuare ciò che avevano immaginato: i progetti di Populous e quello di Manica-Sportium restano in piedi, ma gran parte delle cose annunciate a settembre non si vedranno.

Il Comune di Milano ha le idee chiare: sì a una nuova struttura, ma con la rifunzionalizzazione dell’attuale Meazza e non la demolizione, col cemento della zona che dovrà essere la metà di quello richiesto. Il messaggio è il seguente: se i club vogliono andare avanti, devono cambiare radicalmente il progetto. E chiaramente dovrà essere sempre economicamente sostenibile.

Lo conferma di tutto ciò è arrivata ieri da Palazzo Marino, con una risposta ufficiale alla lettera di chiarimenti inviata dalle due società. Si attende la decisione della Soprintendenza per la trasformazione dello stadio di oggi, altra area sportiva oppure mista, tipo zona commerciale, ma i paletti sono noti e inderogabili. Ed è qui che subentra con concretezza Sesto San Giovanni. Perché con le parti fredde e lontane, il piano B – rivela la GdS – potrebbe presto diventare la priorità.

Il maxi progetto di Elliott e Suning ha un costo totale di 1.2 miliardi di euro, il quale prevede tuttora l’abbattimento del San Siro e l’edificazione di una nuova struttura da 60.65 mila posti con un’ampia zona verde di contorno con un’area commerciale, negozi, uffici e alberghi. Il tutto entro il 2023, così da inaugurarlo l’anno successivo no stadio da 60-65 mila posti e ospitare la cerimonia d’apertura per le Olimpiadi di Milano-Cortina.

Ma l’intoppo madre diventa presto la demolizione di San Siro, fino all’ufficialità odierna in merito a una sua conferma. Così si arriva alla rimodulazione del progetto proposta dal Comune, con 16 limitazioni totali. Oggi – conclude la rosea – non è ancora chiaro cosa si farà dello stadio di oggi. Quel che è certo è che la risposta di ieri apre un nuovo capitolo: ora gli incontri con Milan e Inter saranno decisivi.

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