Milan-Napoli, Pioli: “Non parlo di mercato. Piatek va sfruttato meglio”

La conferenza stampa LIVE di Stefano Pioli. I rossoneri domani ospiteranno a San Siro il Napoli, big match della tredicesima giornata di Serie A.

Pioli in conferenza (ac milan)

AGGIORNA LA DIRETTA DELLA CONFERENZA DI PIOLI

Il Milan deve riprendere il proprio cammino sulla retta via, cercando di lasciarsi alle spalle un inizio di campionato davvero sotto tono.

I rossoneri cercheranno di farlo contro il Napoli, nel big match della tredicesima giornata di Serie A. Oggi, presso il centro sportivo di Milanello, il tecnico Stefano Pioli anticiperà i temi della sfida in conferenza stampa.

Tante le curiosità a cui dovrà rispondere il mister, dai dubbi di formazione sino al possibile cambio di modulo, passando per la condizione degli infortunati.

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Milan-Napoli, la conferenza di mister Pioli da Milanello

Si parte dalla gara persa contro la Juventus, dove il Milan ha messo in scena un bel gioco: “Si riparte da quella prestazione, all’altezza dei migliori. Abbiamo certi valori, possiamo metterli sul campo. Non so se è più facile contro una squadra più forte. Noi dobbiamo avere un atteggiamento chiaro, propositivo. Rispettiamo le qualità del Napoli, ma non siamo da meno: dobbiamo giocare da Milan”.

Sulle voci di mercato: “Siamo concentrati sulla partita di domani, ci saranno più di 60mila persone allo stadio. Dobbiamo dare il 200% ed è quello che mi aspetto dalla squadra”.

Sui giocatori convocati dalle nazionali: “A me le soste non piacciono, preferisco allenare tutta la rosa. Il fatto che i nostri giocatori siano tornati bene è testimonianza della qualità della rosa che ho a disposizione. Solamente Rodriguez ha un piccolo problema, vedremo se sarà a disposizione”.

Su Caldara: “Sta meglio, ma domani giocherà con la Primavera per mettere ritmo. Gli serviranno un paio di settimane per colmare il gap. Poi sarà alla pari dei suoi compagni, spetterà quindi a me scegliere quando farlo giocare”.

Sulle scelte in aumento: “Più scelte ho meglio è. Conti e Bonaventura stanno bene e sono disponibili per domani”.

Sul modo migliore per far giocare Piatek: “Ho avuto tempo per rivedere l’ultima partita. Ha fatto bene con la Juventus, si è creato un paio di situazioni e poteva segnare. Ma ha lavorato bene, attaccandosi alla profondità, uscendo dalla pressione della Juventus. Ha fatto gol in nazionale, per me è un centravanti d’area, serviranno palloni giusti per favorirlo”.

Sull’eventuale cambio di modulo: “Hai già risposto tu, non vale la pena cambiare. Non ho scelto di giocare con la difesa a tre non per fughe di notizie, ma perché stiamo meglio in campo in altro modo”.

Su Kessie: “E’ mia intenzione e volontà recuperare tutti i calciatori, poi dipende dalla sua performance. E’ tornato ieri, è più in ritardo di altri ma spero torni alla grande. Normale è sbagliare qualcosa, ma dipende dai giocatori di mettersi a disposizione. Ho avuto risposte importanti in queste due settimane”.

Sulla situazione difficile del Napoli: “Non li giudico, ma troveremo un Napoli determinato, allenato bene e con tanta qualità. Noi non saremo da meno per qualità e stimoli”.

Se il Milan potrà finalmente svelare il suo volto: “Lo speriamo, ma ogni partita dev’essere quella della svolta. Va affrontata al massimo, avremo San Siro pieno di tifosi, gli stimoli non ci mancheranno, la squadra è consapevole. Faremo una partita seria”.

Su Ibrahimovic: “Ho già spiegato che è un grande campione. Chiudo qua, per noi adesso è importante il presente, con la società c’è confronto continuo. Non mi tiro indietro sui giudizi di mercato, ma li facciamo più avanti”.

Se Rebic è pronto a giocare dal 1′: “Con le squalifiche di Bennacer e Calhanoglu devo cambiare per forze. Ho provato molti giocatori, Rebic è uno di questi”.

Sui concetti di squadra: “Il gruppo è ciò che conta, non è un problema il singolo. Anche con la Juventus mancano le intenzioni e le coperture. Bisogna scampare il pericolo”.

Sulle parole di Piatek e Calhanoglu come squadra di passaggio: “Sento la squadra molto conapevole, che si aiuta e lavora. Stiamo facendo passi in avanti. Quelle dichiarazioni non credo fossero così indirizzati. Sono molto dentro il Milan, per stare bene devono però dimostrarlo sul campo”.

Come ha lavorato sull’attenzione che cala: “Siamo rimasti in pochi, ma abbiamo lavorato molto al video. L’interpretazione dev’essere diretta sui dettagli, tutto è decisivo per vincere una partita”.

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