Parma-Milan, Pioli: “La vittoria non aggiusta tutto. Piatek? Va aiutato”

Stefano Pioli commenta la ritrovata vittoria e la prestazione della sua squadra dopo Parma-Milan 0-1 allo stadio Ennio Tardini. Oggi era fondamentale vincere.

Stefano Pioli AC Milan
Stefano Pioli (©Getty Images)

Stefano Pioli oggi esulta finalmente. Il suo Milan ha sconfitto 1-0 il Parma allo stadio Ennio Tardini. Una vittoria importante e che mancava da tre giornate in campionato.

Il mister rossonero al termine della partita è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per commentare il risultato odierno: «Abbiamo tirato più di 25 volte. La squadra era consapevole dell’importanza della gara, questa partita pesava molto. Venivamo da buone prestazioni raccogliendo poco, oggi bisognava vincere. Siamo stati intelligenti, lucidi e attenti. Vittoria meritata. Lascio la classifica appena nello spogliatoio, questo successo non aggiusta tutto. C’è tanto da fare ancora, non possiamo stare in questa posizione. Sono contento della prestazione per spirito e qualità».

Successivamente Pioli ha risposto su Krzysztof Piatek, sostituito da Rafael Leao nel secondo tempo a Parma: «Leao è entrato bene, anche se non riempie l’area come Piatek. Possono farlo altri, come Bonaventura, Suso e Calhanoglu. A Kris manca il gol e non può sorridere, è giusto così quando ci tieni a ciò che fai. Dobbiamo aiutarlo e lui deve farsi aiutare. ».

L’allenatore del Milan ha proseguito spiegando di essere fiducioso per il futuro, dato che a Milanello vede i suoi ragazzi lavorare nella maniera corretta: «Non chiudo le porte a nessuno, ho sensazioni positive perché vedo un gruppo che ha voglia di uscirne fuori e si aiuta. Tutti i giocatori sono motivati. Ora dobbiamo pensare alla gara di Bologna, sarà una partita difficile contro una squadra che ha giocatori pericolosi».

Pioli spiega ciò che manca ancora alla squadra in campo, soprattutto in fase offensiva al momento di andare in gol: «Dobbiamo fare le scelte giuste nelle situazioni che ci concedono. A volte si poteva fare meglio, ci sono situazioni da leggere meglio. Comunque abbiamo giocato con idee chiare e spirito giusto, altrimenti non calci in porta così tanto».

Gli viene domandato di Zlatan Ibrahimovic e replica così: «Ero contento se non c’era questa domanda. Con la società c’è confronto, vedremo cosa succederà. Ora dobbiamo pensare alle prossime partite con umiltà».

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