Il Milan aspetta Ibra. E se la soluzione fosse Haaland?

Milan, l’ultima clamorosa idea potrebbe essere Erling Haaland. Una clausola rescissoria svelata dalla Bild potrebbe stravolgere i piani di parecchie big. 

Erling Haland
Erling Haland (©Getty Images)

Il Milan aspetta Zlatan Ibrahimovic, ma la vera occasione scandinava potrebbe essere un’altra. Ossia il norvegese Erling Haaland del Salisburgo, attaccante di appena 19 anni che ha già incantato tutti a suon di goal e spessore internazionale.

Reduce da 8 reti in 5 partite in Champions League, spunta un altro dato che rende il bomber ancor più appetibile. Ovvero una clausola rescissoria particolare, il che lo libererebbe per ‘soli’ 20 milioni di euro a gennaio. Lo ha rivelato la Bild, col quotidiano che evidenzia anche come quest’opzione sarebbe valida solo per la sessione invernale. Quindi un’occasione da cogliere a volo. Adesso o mai più.

Milan, occasione Haaland per gennaio?

Un’opportunità unica, considerando che il valore parallelo è schizzato a oltre 100 milioni di euro dopo l’exploit di quest’anno. Se fosse confermata la clausola, sarebbe pronta a scatenarsi un’asta europea per uno dei talenti più interessanti della nuova scuola.

Oltre alle big italiane, a cui magari potrebbe aggiungersi anche il Diavolo per provare a cogliere l’opportunità, ci sono di certo Juventus e Napoli e le varie squadre di Bundesliga e Premier League.

Haland che intanto è un grande estimatori di Ibra, come svelato in tempi non sospetti: “Da Zlatan Ibrahimovic puoi apprendere molte cose, specialmente sul piano mentale. Ha dimostrato in ogni club di essere il migliore e questo mi impressiona davvero”.

La domanda – provocazione – che poniamo è la seguente: e se fosse Haland la vera soluzione? Se piuttosto che investire su un 38enne, il Milan dirottasse su un 19enne per provare ad aprire un nuovo ciclo vincente? Certo, Elliott non avrebbe troppe armi per provare a convincere il ragazzo di fronte a certe potenze mondiali. Ma per almeno un tentativo varrebbe la pena di farlo. Questo sì che sarebbe un segnale forte. Certo, anche Ibra lo è, ma con una scadenza a breve termine considerandone l’età. Qui invece di parliamo di futuro a lungo termine. E che futuro.

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