Caldara e il debutto: “Sono pronto, sto bene al Milan”

Mattia Caldara, fine di un incubo: pronto il debutto che potrebbe avvenire già domani in Milan-Sassuolo. Premiato ieri a Bergamo, il difensore ha anche scartato un ritorno in prestito all’Atalanta.  

Mattia Caldara
Mattia Caldara (foto AC Milan)

E’ in arrivo un regalo di Natale speciale per Mattia Caldara. Finalmente di rientro il lungo infortunio, il difensore bergamasco è infatti pronto a debuttare in questa stagione e, in generale, con la maglia del Milan in campionato.

Come infatti riferisce La Gazzetta dello Sport, Milan-Sassuolo, a seconda dell’andamento, può essere una buona occasione per riassaporare il campo. Se dovessero infatti crearsi i giusti presupposti per un inserimento, il 24enne è pronto a subentrare e a esordire per la prima volta in Serie A.

Sfortunato protagonista di un 2018 pieni di infortuni, finora lo si è visto appena due volte: a settembre scorso contro il Dugelange in Europa League, e poi nell’aprile successivo in Coppa Italia contro la Lazio. Ma mai nel campionato italiano. Ora che il percorso di recupero dopo la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro è giunto al termine, ecco il grande momento.

Ci sono ampie garanzie sul piano fisico. Il protocollo prevedeva infatti che Caldara giocasse almeno due partite da 90 minuti in Primavera, lo ha fatto e anche con ottimi risultati sul piano atletico. Il ritmo, ovviamente, non può essere ottimale, ma si deve pur ricominciare. Ieri, intanto, Caldara è stato premiato a Lallio, Bergamo, dove ha ritirato il premio Turani assegnato dal Panathlon. “Sto bene – ha riferito -, il percorso di recupero è al termine. Ho giocato due partite in Primavera e il ginocchio ha dato buone risposte. Vengo da un anno e mezzo molto duro e sono felice che l’incubo stia finendo”

Nel frattempo si è parlato anche di un possibile ritorno proprio all’Atalanta, ipotesi che ieri sembra aver scartato: “Sono contento che l’Atalanta sia negli ottavi di Champions, ma io sto bene al Milan“. Infine, pur consapevole dello svantaggio, il classe 94 mostra anche un barlume di speranza in vista di Euro 2020: “Parto in svantaggio, ma un barlume di speranza per l’Europeo c’è”.

 

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