Milan, idea Petagna come vice Ibrahimovic: la situazione 

Milan e un altro possibile ritorno in attacco: spunta l’idea legata ad Andrea Petagna per il reparto offensivo. Sarebbe il vice di Zlatan Ibrahimovic. Ecco la strategia milanista. 

Andrea Petagna
Andrea Petagna (©Getty Images)

Dopo Zlatan Ibrahimovic, potrebbe esserci un altro arrivo in attacco. E tra l’altro anche si tratterebbe di un ritorno. Ossia quello di Andrea Petagna. Perché come ribadisce il Corriere della Sera oggi in edicola, è proprio l’ex rossonero l’ultimissima idea per gennaio.

Ma ci sono un bel po’ di interessate per il centravanti triestino, soprattutto considerando la situazione complicata della società di Ferrara. Monitorato attentamente anche dall’Inter, il 24enne è rientrato nel mirino della Fiorentina con la quale ieri il suo agente si è incontrato. E’ stato un discorso interlocutorio: la Viola ci prova, ma la Spal tiene duro.

Milan, occhi su Petagna: c’è Piatek in uscita

Nell’ombra – evidenzia il quotidiano – si muove anche il Diavolo, il quale conta su Rafael Leão ma che vorrebbe riportare Petagna in rossonero con il ruolo di vice Ibra. Ipotesi però possibile solo quando il club rossonero riuscirà a cedere, anche in prestito, l’ingombrantissimo Krzysztof Piatek. Arrivato infatti l’anno scorso come l’uomo dei sogni, adesso il polacco è di troppo.

Anche la Fiorentina ha chiesto informazioni sul Pistolero, ma il Milan – rivela il CorSera – spera di piazzarlo in Germania. A proposito di centravanti ed ex: per i viola, oltre alle idee Petagna-Piatek, c’è anche l’ipotesi che porta a Patrick Cutrone. L’ex milanista sarebbe in realtà anche la pista più calda al momento, considerando che trascorre i suoi weekend più in panchina che in campo e che ieri si è accomodato addirittura in tribuna.

Petagna e l’addio rimpianto

Petagna, cresciuto nelle giovanili del Milan, parlava così dei rossoneri in un’intervista dello scorso maggio a DAZN: “Il Milan per me è una famiglia, è la squadra nella quale sono cresciuto. Sono arrivato a Milano quando avevo 13 anni e sono stato di proprietà del Milan per almeno 6 anni, prima di arrivare all’Atalanta”.

La sua avventura milanista finì in un modo del tutto inaspettato: “Adriano Galliani, che è stato quasi un secondo padre per me negli anni a Milanello, mi aveva promesso che sarei rimasto in prima squadra ma l’ultimo giorno di mercato comprarono Matri ed io pur di non tornare in Primavera decisi di andare alla Sampdoria e come un bambino al quale hanno tolto un sogno piansi moltissimo”. 

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