Inter-Milan 4-2, pagelle e tabellino: Romagnoli, che peccato. Ibrahimovic mostruoso

Inter-Milan 4-2, pagelle e tabellino. Match sconcertante a San Siro: dopo un primo tempo di assoluto dominio e doppio vantaggio rossonero, nella ripresa è blackout totale e succede l’impensabile. 

Zlatan Ibrahimovic gol derby Inter Milan
Zlatan Ibrahimovic in gol nel derby Inter-Milan (©Getty Images)

PRIMO TEMPO – Super approccio e partenza sprint per il Milan di Stefano Pioli. Un avvio aggressivo sorprende e mette subito alle corde i nerazzurri. La prima occasione arriva con Frank Kessie dopo nemmeno un minuto, poi palo di Hakan Calhanoglu dopo 8. Il dominio non si spezza, il Diavolo spinge ininterrottamente e trova un meritatissimo doppio vantaggio nel finale.

SECONDO TEMPO – La ripresa invece è a dir poco pazzesca e surreale. Le premesse sembravano essere le stesse del primo tempo, poi un blackout totale che porta al rocambolesco 2-2 in pochi minuti. Al 70esimo arriva addirittura il sorpasso definitivo. Lo choc ha inevitabilmente tolto sicurezze al Milan, abbassandone poi baricentro e intensità. Nel finale su ripartenza, quando ormai la spina è staccata, arriva il definitivo colpo del k.o. Gettata al vento una chance clamorosa. La gara era completamente in pugno dopo i primi 45 minuti.

Inter-Milan 4-2: tabellino e voti

Marcatori: 40′ Rebic, 45′ Ibrahimovic, 51′ Brozovic, 52′ Vecino, 70′ de Vrij, 93′ Lukaku

Ammoniti: 47′ Vecino, 54′ Barella, 54′ Skriniar, 78′ Conti

Espulsi: //

 

Inter: Padelli 5; Godin 6, De Vrij 7, Skriniar 6; Candreva 6 (dal 79′ Moses s.v.), Vecino 7, Brozovic 7, Barella 6, Ashley Young 6 (dal 90′ Biraghi s.v.); Lukaku 7, Sanchez 6.5 (dal 71′ Eriksen 6)

Milan: Donnarumma 6.5; Conti 5, Kjaer 5, Romagnoli 5, Theo Hernandez 6.5; Bennacer 5.5, Kessie 6 (dall’81’ Paquetá s.v.); Castillejo 6 (dal 79′ Leão s.v.), Calhanoglu 6.5, Rebic 6.5 (dall’83 Bonaventura s.v.); Ibrahimovic 7

Inter-Milan, le pagelle dei rossoneri

Donnarumma 6.5: il primo intervento dopo 23 minuti, su Vecino, è subito provvidenziale. Altra manata decisiva al 50esimo. Può nulla sulla rete di Brozovic e le altre due successive. Nel finale resta vigile e salva il salvabile su Barella.

Conti 5: avvio balbettante. Si fa saltare da Young all’inizio, pasticcia sul corner al 12esimo che fa tremare il Diavolo e perde Godin al 18esimo. Nella ripresa ha anche responsabilità sul 2-2, poiché fa sfilare Sanchez tenendolo in gioco.

Kjaer 5: primo intervento importante dopo 11 minuti. Ovvero scivolata coraggiosa che blocca una sgroppata di Young. Copre a dovere Sanchez e si immola sulla sua conclusione al 17esimo. Sul 2-2 si lascia passare la palla sotto le gambe e poteva fare senz’altro meglio. Nel complesso è preciso e sicuro come si vede anche nel recupero su Lukaku all’85esimo, ma poi gli lascia sovrastare al fotofinish.

Romagnoli 5: la premessa d’obbligo è che ha un cliente scomodissimo. Tuttavia argina Lukaku a dovere nell’avvio gara ma lo perde sulla sgroppata del 23esimo che quasi porta al goal interista. Si rifà al 31esimo con una scivolata importante che ferma il belga. Alla lunga tiene botta, poi perde de Vrij sul 3-2 finale. Peccato.

Theo Hernandez 6.5: partenza sprint e sfrontata. Subito cavalcate voraci, cross insidiosi e giocate di qualità. Si propone ripetutamente e questa volta sembra anche più vigile sul fronte difensivo.

Bennacer 5.5: è una gara di sacrificio e lo si vede dai primissimi minuti quando si abbassa stringendosi tantissimo sulla linea dei difensori. Qualche errorino in impostazione ma ha avversari insidiosissimi di fronte. Ne esce tutto sommato bene ma poteva fare senz’altro di più.

Kessie 6: prima occasione (e che occasione) dopo nemmeno un minuto con un golosissimo tiro dal limite. Nel primo tempo è una mina vagante con inserimenti e giocate intelligenti e l’Inter lo soffre parecchio. Nella ripresa fa legna ma si eclissa (dall’81’ Paquetá s.v., sarebbe stato suo l’assist dell’eventuale 3-3)

Castillejo 6: corsa, cuore e sgroppate. Lo spagnolo riparte da quel che ha dimostrato di saper fare molto bene. Insidioso nel primo tempo ma cala nel successivi 45 minuti (dall’80 Leão s.v.)

Calhanoglu 6.5: impatto di qualità e palo clamoroso dopo 8 minuti. Nuovo tentativo al 32esimo dopo una grande giocata ma la conclusione è ribattuta. Primo tempo di assoluto rispetto, un peccato la discesa nel secondo tempo.

Rebic 6.5: subito proposito e ispirato, fraseggia con Theo Hernandez che è una meraviglia e impensierisce l’Inter sin dall’inizio. Che occasione sulla girata al sesto minuto. Ci riprova al 15esimo dal limite ma è ribattuto. E’ vivissimo nella manovra e lo conferma quando al 40esimo la butta dentro facendosi trovare al posto giusto (dall’84’ Bonaventura s.v.). Prova a non mollare anche nel finale.

Ibrahimovic 7: la mezza sforbiciata dopo appena un minuto è subito un segnale chiarissimo agli interisti. Sportellate, grinta e tocchi fondamentali. Dimostra di essere l’anima del Milan al di là del mero aspetto caratteriale. Poi l’assist per Rebic con stacco impetuoso e il colpo di testa vincente per il 2-0. Se non fosse stato per il palo finale, avrebbe siglato anche il 3-3- finale. Pazzesco. Semplicemente mostruoso.

 

Pioli 6: approccio sfrontato e importante del suo Milan. Il 4-2-3-1 funziona e mette alle corde l’Inter con una squadra aggressiva, coraggiosa e rapida nel fraseggio. Primo tempo di assoluto dominio col Diavolo che sovrasta gli avversari. Può poco se la squadra spegne la luce e ne prende due in pochissimi minuti. Tatticamente e mentalmente l’aveva preparata bene. Probabilmente avrebbe potuto risistemare qualcosa dopo il 2-1, ma non ha grosse responsabilità complessive.

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