Milan-Torino 1-0, pagelle e tabellino: bomber Rebic. Paquetá da rivedere

Milan-Torino 1-0, pagelle e tabellino. Ante Rebic ancora grande protagonista, bene anche Mattia Gabbia mentre è da rivedere Lucas Paquetá nel frattempo promosso. 

Lucas Paquetà (©Getty Images)

PRIMO TEMPO – Avvio cauto per un Milan chiamato alla terza partita in nove giorni. Dopo una conclusione iniziale di Zlatan Ibrahimovic che spaventa subito il Toro, il Diavolo si limita al possesso palla e la manovra non è brillantissima. C’è in realtà anche un po’ di confusione in campo, finché non arriva Ante Rebic che la sblocca al 24esimo con un grande inserimento in area e riassesta i suoi sulla retta via.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa le squadre si allungano e il Milan non capitalizza a dovere. Sono due le grandi occasioni del secondo tempo: prima una conclusione di Ibra che lo svedese spreca pesantemente, poi un’altra grande chance a vuoto di Samuel Castillejo. Il raddoppio non arriva ma il muro milanista regge, malgrado la stanchezza e tutte le scorie recenti.

Milan-Torino: tabellino e voti

Marcatori: 24′ Rebic

Ammoniti: 21′ Bennacer, 49′ Castillejo, 59′ Rincon, 72′ Ansaldi

Espulsi:

 

Milan (4-2-3-1): G. Donnarumma 6; Calabria 6.5, Kjaer 6, Romagnoli 6.5, Theo Hernandez 5; Kessie 6.5, Bennacer 6.5; Castillejo 6.5, Paquetá 6 (dal 67′ Bonaventura 6), Rebic 7 dall’87’ Leão s.v.); Ibrahimovic 6. All. Pioli 6

Torino (3-5-2): Sirigu 6; Lyanco 6 (dall’85’ Millico s.v.), N’Koulou 6, Bremer 6; De Silvestri 6, Lukić 5.5, Rincón 6, Ansaldi 6; Edera 5 (dal 64′ Zaza 5), Berenguer 5.5  (dall’85 Aina s.v.); Belotti 5. All. Longo

 

Milan-Torino, le pagelle dei rossoneri

Donnarumma 6: quasi uno spettatore non pagante. La smanacciata dell’85esimo è di fatto il primo intervento più degno di nota.

Calabria 6.5: vigile e preciso, regge bene la catena Berenguer-Ansaldi. Niente scorie post Coppa Italia con quel braccio che grida ancora vendetta. Affonda poco avanti ma in difesa è una sicurezza.

Kjaer 6: puntuale e concentrato. Il preludio di un’altra prestazione importante. Poi l’infortunio. Sarà una tegola non banale per il Milan. (dal 43esimo Gabbia 6.5: grande impatto per il giovane difensore rossonero. Nessun timore reverenziale: il 20enne si fa valere sulle palle alte e se la gioca con coraggio a 360°. Grande chiusura, per esempio, su Berenguer al 71esimo. Entra con grande concentrazione e nel finale si avventura anche in avanti).

Romagnoli 6.5: preciso e pulito come suo solito. Nella ripresa, con l’ingresso del giovane Gabbia, il peso cade tutto sulle sue spalle ma la situazione non lo scalfisce.

Theo Hernandez 6: attacca e si propone, ma serve una mezz’ora abbondante per vedere la prima vera sgroppata alla Theo. Grande break poi a inizio secondo tempo con Ibrahimovic che spreca. Ottima la chiusura su Aina nel finale ma manca in generale un po’ di smalto.

Kessie 6.5: il segugio infernale del Diavolo entra subito in partita e bracca e svaria senza sosta. Ne viene fuori l’ennesima prestazione di assoluto spessore.

Bennacer 6.5: solito copione: qualità e quantità. Imposta, smista e quando c’è da far legna rincorre e scalcia. Il giallo che pende sulla sua testa è preoccupante ma non lo condiziona. E’ in continua crescita.

Castillejo 7: onnipresente come suo solito e sin dall’inizio. Terzino aggiunto in sostegno di Calabria in fase di non possesso ma puntuale anche nel proporsi. Suo, non a caso, il cross in occasione dell’1-0. Generosissimo anche a inizio ripresa quando serve Ibra piuttosto che concludere. Peccato per l’occasione sprecata al 52esimo a tu per tu con Sirigu.

Paquetá 6: fatica a rompere il ghiaccio, poi ingrana pian piano. Parte da lui l’azione che porta al goal, apprezzabile l’impegno in fase di non possesso e la conclusione angolata al 19esimo su cui salva Sirigu. Ma gli manca ancora quel quid. Nella ripresa poi si eclissa. Da rivedere. (dal 67′ Bonaventura 6: super impatto e grande brivido al 73esimo con la conclusione deviata che fa tremare il Toro. Porta qualità e freschezza sulla trequarti. La differenza con Paquetá, ahinoi, si sente).

Rebic 7: certezza totale del nuovo Milan. Anche quando c’è un po’ di inevitabile fiacchezza. Nel primo tempo finalizza alla prima occasione utile, nella ripresa taglia in due la difesa granata ma Castillejo spreca incredibilmente. Ogni volta che ha la palla dà la sensazione di poter far male. (dall’87’ Leão s.v.)

Ibrahimovic 6: un sinistro deviato spiazza Sirigu e fa tremare il Toro dopo appena tre minuti di gioco. Poi spreca incredibilmente a inizio ripresa. La stanchezza, in fondo, si fa sentire. E ci mancherebbe. Ma anche così è sempre nel vivo dell’azione.

 

Pioli 6: il 4-2-3-1 ancora una volta non tradisce. E’ un Milan non  esplosivo e spumeggiante questa volta, ma è pur sempre la terza partita in nove giorni. La difesa regge, la mediana fa filtro e il tecnico concede un’importante occasione a Paquetá.

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