Ibrahimovic e la rabbia post Milan-Torino: i motivi 

Il Milan vince contro il Torino ma Zlatan Ibrahimovic appare parecchio nervoso nel post partita di San Siro. Ecco cosa è successo lunedì sera. 

Ibrahimovic zlatan
Zlatan Ibrahimovic (©Getty Images)

Zlatan Ibrahimovic, fuga diretta negli spogliatoi al triplice fischio di Milan-Torino. Ed è stato anche il primo a lasciare San Siro dopo la doccia. Con lo sguardo cupo che di solito appartiene agli sconfitti, lo svedese è filato via con parecchia amarezza come confermato anche dallo stesso Stefano Pioli.

Ma cosa è successo di preciso? Come racconta La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, Ibra era semplicemente arrabbiato con se stesso. Dopo il surreale ribaltone nel derby, il Diavolo ha rischiato di compromettere anche la gara col Toro e anche per un suo errore piuttosto clamoroso.

Questo, aggiunto alla precedente rabbia per i troppi errori collettivi, ha finito col fargli perdere serenità. Sbavature che un perfezionista come il campione scandinavo non accetta come spiegato anche da Pioli: “Zlatan era arrabbiato perché si poteva fare meglio e chiudere prima la partita. E’ giusto essere ambiziosi per la nostra crescita”.

Non c’entra dunque la stanchezza, anche perché il 38enne di Malmo non ha mai dato la sensazione di un cedimento fisico. Piuttosto – evidenzia la rosea – è tutto legato alla precisione con cui Ibrahimovic pretende che sia svolto il lavoro. Sa di non poter pretendere l’eccellenza a cui è stato abituato in passato, ma qualcosa in più di quanto si sta vedendo sì. E se poi è proprio lui a sbagliare non se lo perdona.

Tuttavia nessun compagno di squadra lo ha preso sul personale: Ibra continua a essere venerato in casa Diavolo. “Ibra ha 38 anni, è il primo che arriva a Milanello: se uno come lui, che ha vinto tutto, fa così, perché non devo farlo io che mi chiamo Castillejo”, ha riferito l’eclettico spagnolo. “Divino”, lo ha invece definito ieri Theo Hernandez via Instagram.

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