Milan-Genoa 1-2, pagelle e tabellino: Rebic non sfonda, delude Hernandez

Milan-Genoa 1-2, pagelle e tabellino del match di San Siro. Deludono praticamente tutti e si salvano appena in tre. Male soprattutto i trascinatori Ante Rebic e Theo Hernandez.

Milan-Genoa
Milan-Genoa (©Getty Images)

PRIMO TEMPO – Il Milan, malgrado lo scenario surreale a San Siro, approccia bene ma prende gol alla prima occasione avversaria. Da lì poi non finalizza malgrado le occasioni che passano. Buone trame di gioco, giro palla fluido ma senza un risultato finale. Nel finale la beffa con Cassata che piazza un pesante e ingeneroso 0-2 per i rossoneri. Grifone spaventosamente cinico.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa è una gara a senso unico, col Diavolo che prova a riorganizzarsi e che tenta di sgretolare un muro ancor più solido eretto dai liguri. Ma niente da fare: troppi i giocatori sottotono, diverse le occasioni non sfruttate al meglio. L’unico a fare qualcosa, come al solito, è Zlatan Ibrahimovic che accorcia le distanze. Ma non c’è mai la sensazione di poterla ribaltare. Nella ripresa, a risultato ormai compromesso, è un Milan troppo blando e arrendevole.

 

Milan-Genoa, voti e tabellino

Marcatori: 7′ Pandev, 41′ Cassata, 76 Ibrahimovic

Ammoniti: //

Espulsi: //

Milan (4-2-3-1): Begovic 6; Conti 4.5 (dal 90′ Calabria s.v.), Gabbia 5.5, Romagnoli 6; Theo Hernandez 4.5; Kessie 5, Bennacer 5.5; Castillejo 5.5, Calhanoglu 5.5 (dal 55′ Bonaventura 6.5), Rebic 5 (dal 55′ Leão 5); Ibrahimovic 7. All. Pioli 6

Genoa (3-5-2): Perin 6.5; Soumaro 6, Romero 6.5, Masiello 6.5; Biraschi 6.5, Cassata 7, Schone 6.5 (dal 56′ Sturaro 6), Behrami 6 (dal 61′ Jagiello 6), Criscito 6.5; Pandev 7 (dal 78′ Pinamonti 6), Sanabria 7. All. Nicola 6.5

 

Milan-Genoa, le pagelle

Begovic 6: a Firenze subentrò e fu eroe, questa volta parte dall’avvio ma è anonimo. Può chiaramente poco su entrambi i gol.

Conti 4.5: sullo 0-1 si lascia infilare da Pandev e non arriva per un soffio sulla conclusione vincente. Nell’occasione del raddoppio si lascia invece beffare dal pallone di Schone che gli passa sotto e va dritto verso Cassata. (dal 90′ Calabria s.v.)

Gabbia 5.5: ha responsabilità sul gol in quanto si lascia sfuggire Pandev alle spalle troppo facilmente. Al 32esimo evita che la situazione si ripeta e nel complesso, lì dove può, è attento e preciso anche sulle palle alte.

Romagnoli 6: preciso e pulito come suo solito, è l’unico del reparto avanzato a non sbandare. In certe azioni sale a tal punto da provare a impostare dalla metà campo in su.

Theo Hernandez 4.5: parte da un suo disastro iniziale il gol del vantaggio avversario. Non affonda come sa e spreca enormemente al 28esimo dopo una brillante azione. Doma bene Pandev al 54esimo quando si invola verso la porta rossonera, ma è l’unica scena degna di nota in un pomeriggio da incubo.

Kessie 5: all’avvio prova a proporsi con efficacia oltre a metterci la solita robustezza difensiva, ma al 41esimo perde pesantemente Cassata che conclude poi a botta sicura. Nel complesso soffre lì in mediana.

Bennacer 5.5: parte bene, con la solita grinta in fase di riepiegamento e con la classica spigliatezza nell’impostazione. Che occasione all’11esimo quando si scontra con Ibra per una conclusione dal limite. Poteva di più su Sanabria in occasione dell’1-0 rossoblu.

Castillejo 5.5: subito nel vivo del gioco come suo solito. Affonda poco questa volta ma ripiega parecchio. Rientro fondamentale, per esempio, al 26esimo su contropiede avversario quasi letale. Ma man mano si eclissa sempre di più. Al 94esimo ha la chance per una grande ripartenza ma non ce la fa.

Calhanoglu 5.5: spreca incredibilmente al 19esimo a tu per tu col portiere avversario. Si impegna innegabilmente ma non incide come sa fare. (dal 55′ Bonaventura 6.5: primo squillo al 63esimo, ma la conclusione dal limite purtroppo non è come quelle viste contro Napoli e Bologna. Ci prova poi in modo ancor più spettacolare dalla mediana ma Perin è vigile. Corre e parte da una sua conclusione il gol dell’1-2. Ci riprova all’84esimo ma il tiro è ribattuto. Entra col piglio giusto).

Rebic 5: è la copia sbiadita del famelico bomber visto in questo nuovo 2020. Qualche timida fiammata quest’oggi ma nulla di più. Blando e prevedibile, non sfonda e né incide in qualche modo. (dal 55′ Leão 5: certo non gli si può chiedere l’impossibile soprattutto a risultato compromesso, ma non arrivano nemmeno oggi risposte significative dal suo ingresso. Svaria senza risultati sulla sinistra e si lascia ingabbiare quando si accentra alle spalle di Ibra).

Ibrahimovic 7: comunque vada, passa sempre tutto da lui. Subito trascinatore a suon di tocchi rapidi e intelligenti. Al 16esimo si muove sul filo del fuorigioco e sfiora il goal, al 19esimo manda Calhanoglu in porta che purtroppo anche spreca. Al 66esimo prova a smuovere le acque con una rovesciata splendida ma purtroppo imprecisa. Si fa sentire al 76esimo con una zampata vincente che riapre la partita.

 

Pioli 5.5: l’avvio è solo un’illusione, perché il suo Milan si sgretola in 45 minuti e fa un nuovo grosso passo indietro. Ma il tutto passa probabilmente dagli interpreti piuttosto che dall’allenatore. Il 4-2-3-1 è infatti ancora ben schierato con un buon palleggio e buone trame di gioco. Il problema è che il Diavolo fatica maledettamente nel concludere a porta e sono troppi i singoli spenti. Gli errori individuali in difesa poi fanno il resto. La sensazione è che la sconfitta sia passata unicamente sul campo più che da qualsiasi fattore esterno.

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