Coronavirus, Biglia: “Nessuno è immune. Il calcio va fermato”

Monito di Lucas Biglia per l’emergenza Coronavirus. Il centrocampista argentino contesta la decisione della sua Federcalcio.

Biglia Milanello
Lucas Biglia (foto acmilan.com)

L’emergenza Coronavirus ha colpito anche il calcio argentino. In particolare il River Plate, che ha deciso di non giocare contro l’Atletico Tucuman per evitare i contagi.

Una scelta che ha fatto discutere, apprezzata però dall’argentino Lucas Biglia. Il centrocampista del Milan, intervistato dalla CNN, ha espresso tutta la sua preoccupazione per questo momento storico particolare.

Il calcio è uno sport mondiale, pieno di interessi economici. Ma ci sono altre priorità – ha ammesso Biglia– Ad esempio la salute dei calciatori. Nessuno è immune, nemmeno noi. Bisogna preservarsi al massimo”.

Biglia si è schierato al fianco della scelta del River, che ora rischia di essere sanzionato per aver disertato il match di campionato: “Preferisco perdere la categoria che la vita” – ha ammesso senza mezzi termini il numero 20 rossonero.

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