Galliani: “Milan? Non sopporto chi va via e parla ai giornali”

Adriano Galliani preferisce non commentare il momento attuale del Milan. Rivela di aver rivisto la finale di Champions League 2007 ed elogia l’Atalanta.

Adriano Galliani
Adriano Galliani (©Getty Images)

Adriano Galliani è pienamente immerso nel progetto Monza, ma continua a guardare anche il Milan. Avendo trascorso 31 anni nel club, è inevitabile che il legame con esso rimanga molto forte.

Intervistato dal Corriere dello Sport, l’ex amministratore delegato rossonero ha fatto un’interessante rivelazione: «Io sono pazzo. L’altra sera ho rivisto la finale di Atene 2007 sentendo al telefono Dida, Oddo, Costacurta, Maldini, Gattuso, Ambrosini, Pirlo, Kakà e Inzaghi. Li ha segnati tutti? Pippo è il nostro capopopolo. Carino anche Sheva che ieri mi ha chiamato per sapere come stavo».

Galliani, a proposito di Milan, ha preferito non fare considerazioni dirette sulla situazione attuale: «Non sopporto la gente che va via e spiega sui giornali come si dovrebbe fare. Se lavori nel club ti dai da fare e quando ne esci devi stare zitto. Come faccio io».

Il dirigente brianzolo ha speso parole di elogio per l’Atalanta, che nelle ultime stagioni sta facendo qualcosa di veramente grande: «Tutta la vita l’Atalanta. Meravigliosa. È riuscita a combinare il bel gioco con i risultati, come il Milan fine anni 80. L’Atalanta è la più bella realtà europea, Bergamo una città di 120mila abitanti, peraltro oggi devastata dal virus, tra le prime otto d’Europa. Plaudo al lavoro di Antonio Percassi, di suo figlio e di Gasperini».

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