Caldara sul Milan: “Mi brucia molto, ma sarò sempre grato” 

Milan, Mattia Caldara ammette tutta la delusione per il triste epilogo in rossonero. Attualmente in prestito all’Atalanta, il difensore si prende tutte le colpe: “Se non ha funzionato, è stata colpa mia”. 

Mattia Caldara (©Getty Images)

Milan, rimpianto e amarezza per Mattia Caldara. Intervistato da La Gazzetta dello Sport sua nuova vita all’Atalanta, il classe 94 ha ammesso anche l’enorme delusione per il triste epilogo in rossonero.

Giunto nell’estate del 2018 per 35 milioni di euro, nei pieni di Elliott avrebbe dovuto comporre la coppia del futuro milanista insieme ad Alessio Romagnoli. Ma mentre il capitano è cresciuto in maniera esponenziale e ha preso sempre più per mano la squadra, Caldara ha prima faticato nell’inserirsi negli schemi di Gennaro Gattuso e poi è stato vittima di una lunga serie di infortuni.

Così un anno e mezzo dopo per due sole presenze complessive, il difensore bergamasco è stato girato in prestito biennale alla Dea con opzione di riscatto: “Per la prima volta nella mia vita – racconta Caldara alla rosea – non sono riuscito a ripagare la fiducia avuta da un club, ad esprimermi ai miei livelli: mi brucia molto, è stata una sconfitta. Ci penso ancora, ma so che devo accantonarla: un anno e mezzo così difficile è stato già abbastanza. E al Milan dirò sempre grazie: se non ha funzionato, è stata colpa mia”. 

Capitolo chiuso col Diavolo. Malgrado la possibilità di un ritorno nel 2021, Caldara preferisce guardare oltre: “Oggi mi sento indietro rispetto agli altri e se voglio recuperare devo correre più forte degli altri, fino al 2021. Spero di fare tutto il possibile per ripagare la fiducia dell’Atalanta e magari anche di Mancini. Non ci sono riuscito una volta, con il Milan, e può bastare così”.

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