Milan, la verità dietro la smentita di Rangnick 

Milan-Rangnick, cosa sta succedendo davvero? Ieri il manager tedesco ha smentito con forza, di nuovo, un accordo col club rossonero. Ecco tutta la verità sulla vicenda. 

Rangnick
Ralf Rangnick (©Getty Images)

Una parziale verità. Potremmo definire così le dichiarazioni di Ralf Rangnick rilasciate ieri sul Milan. Il tecnico tedesco, grande obiettivo di Ivan Gazidis, ha infatti smentito un accordo col Diavolo in vista della prossima stagione: “Accordo raggiunto? Non c’è niente di vero. Ci sono stati alcuni contatti in passato, dei sondaggi vaghi, ma nulla di concreto”. 

Come riferisce La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, queste parole sono una mezza ammissione di ciò che davvero bolle in pentola. Perché i contatti a cui fa riferimento Rangnick sono tutt’altro che legati a una vicenda superata, anzi: il dialogo prosegue parallelamente alla stagione in corso.

Ma al momento non c’è un accordo totale. O almeno non così sicuro e promettente rispetto a qualche mese fa. Il tecnico e il club rossonero, piuttosto, discutono e si confrontano sui vari punti fondamentali del nuovo progetto. Come il budget mercato, fissato per ora attorno a 75 milioni di euro.

Una somma, in realtà, già calata a causa della crisi post Covid-19, dal momento che a gennaio si parlava di un tesoretto da 100 milioni. Ma ne Rangnick ne è consapevole di questa situazione, e ne ha parlato in generale proprio ieri: “Gli effetti del coronavirus si faranno sentire nel mondo del calcio come in quello dell’economia in generale”.

Ma tale scenario – evidenzia il manager di Backnang – non è detto che sia completamente negativo: “Ma non è detto che gli effetti siano per forza negativi: di sicuro la situazione attuale inciderà sulle cifre dei cartellini dei giocatori, sulle commissioni degli agenti e sugli stipendi, sarà tutto diverso. I club dovranno pensare se possono e devono spendere soldi. In futuro ci saranno più giudizio e moderazione”.

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