Milan, tesoretto da 36 milioni dai tagli di gennaio 

Milan, pronto un primo tesoretto da 36 milioni di euro grazie ai tagli sugli stipendi di gennaio. E a questa cifra, presto, se ne aggiungeranno altre. Ecco a quanto ammonterà in totale il budget mercato. 

Krzysztof Piatek esulta con Suso e altri giocatori (©Getty Images)

Milan, è già pronto un tesoretto da reinvestire per i nuovi Theo Hernandez e Ismael Bennacer. O al massimo per un solo profilo ma di esperienza rispetto ai tanti giovani già presenti in rosa. Come riferisce La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, si tratta di una cifra pari a 36.5 milioni di euro virtualmente già nelle casse di Elliott Management Corporation.

Ovvero la cifra che il Diavolo ha ricavato dai tagli e dai risparmi che ne sono venuti con le operazioni di gennaio. Cash che si rivelerà un ottimo punto di partenza, a cui poi sarà aggiunto un ulteriore capitale per arrivare a circa 75 milioni di budget totale.

Milan, tutti gli ingaggi risparmiati

Nell’ultimo mercato invernale del resto hanno salutato in sei. Krzysztof Piatek, per esempio, è stato ceduto all’Herta Berlino per 27 milioni giunti subito in Via Aldo Rossi. Ma nel frattempo il Milan si è alleggerito in maniera significativa sul tetto ingaggi attraverso le uscite di Suso e Pepe Reina, per 3 milioni netti ciascuno, Fabio Borini svincolatosi con i suoi 2.5 milioni, Mattia Caldara con 2.2 e Ricardo Rodriguez con 2.1.

Al lordo, considerando anche gli anni di contratto, fanno 25,9 milioni in totale. A gennaio la dirigenza valutò l’opportunità di reinvestire immediatamente la cifra risparmiata, ma alla fine preferì congelarla mandando avanti e limitandosi alle trattative già pianificate ovvero quelle per Zlatan Ibrahimovic, Asmir Begovic, Simon Kjaer e Alexis Saelemaekers.

Più altro cash in arrivo

E il tesoretto, adesso, è destinato ad aumentare ancora considerando le partenze di Lucas Biglia e Giacomo Bonaventura che porteranno un ulteriore risparmio importante. Precisamente da altri 9.7 milioni lordi, caratterizzati dai 3.5 dell’ex Atalanta e i ben 6.2 del regista argentino.

35,6 milioni appunto complessivamente. Cifra con la quale, nella scorsa sessione estiva, il club si assicurò due talenti oggi fondamentali come Hernandez e Bennacer. Fondo con cui adesso – evidenzia il quotidiano – si potrebbero finanziare anche le deroghe per i contratti di Alessio Romagnoli e Ante Rebic.

E a tutto questo, inoltre, si aggiungerà il futuro cash effettivo che arriverà dalle operazioni ancora non contabilizzate, come quelle per Suso o Caldara i cui riscatti non sono stati ancora eseguiti. Senz’altro una buona notizia per Elliott in vista della crisi post-coronavirus e di un altro anno senza Champions League. Come evidenzia la rosea, questa è l’altra faccia della spending review degli ingaggi targata Ivan Gazidis.

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