Suso: “Vi dico tutto su Pioli, Giampaolo, Inter e Siviglia”

Jesus Suso oggi è tornato a parlare di Milan affrontando più argomenti. Ha menzionato i suoi allenatori e anche dei retroscena di calciomercato interessanti.

Suso su Siviglia, Fiorentina e Giampaolo
Jesus Suso a Siviglia

Jesus Suso oggi a parlato a Sky Sport della sua esperienza al Milan, ma anche della volontà di rimanere a Siviglia. È in prestito fino a giugno 2021, ma la qualificazione in Champions League della squadra andalusa farebbe scattare il riscatto.

L’esterno offensivo spagnolo ha parlato degli allenatori che ha avuto in rossonero in questi anni: «Da subito sono stato bene. Montella mi ha fatto crescere, anche con Gattuso ho trascorso un bel periodo. Anche se non giocavo, non posso dire nulla su Mihajlovic che è sempre stato sincero e diretto con me. Negli ultimi mesi invece con Pioli alcune cose non sono andate bene, c’era la possibilità di tornare in Spagna e allora mi sono trasferito a Siviglia. Nel club c’era confusione negli ultimi tempi e la situazione non era bella».

Suso è soddisfatto di giocare nel Siviglia, anche perché avrà probabilmente l’occasione di disputare la Champions League: «Sono molto contento di stare qui. Penso che i grandi giocatori debbano giocare la Champions League. Con il Milan non siamo mai riusciti a giocarla e pertanto ho la voglia di giocare tale competizione col Siviglia».

Il giocatore originario di Cadice ha confermato che dei contatti per andare alla Fiorentina c’erano stati nell’estate 2019, ma prima anche con l’Inter: «Ho incontrato la Fiorentina, abbiamo fatto una riunione anche se quella non era una possibilità. Io per rispetto ho ascoltato la loro proposta, c’era anche Montella in panchina. È vero che mi hanno cercato. Inter? C’era stata un’offerta, ero stato molto vicino perché Spalletti aveva parlato con me e mi voleva. Mi dispiaceva cambiare squadra, passare dal Milan all’Inter perché ero legato al club rossonero».

Suso ha avuto modo di parlare anche di Marco Giampaolo, che aveva provato a farlo giocare da trequartista in un 4-3-1-2: «Io cerco di imparare sempre qualcosa, Giampaolo, dal punto di vista della teoria, era da 10. Il problema è che abbiamo giocato tutta l’estate in un modo, poi contro il Cesena e l’Udinese non è andata bene, e lui ha deciso di modificare il modulo. Quando si inizia a cambiare così non è mai positivo».

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