Più rosso che nero – Kjaer si conferma pilastro: obbligo di riscatto

Simone Kjaer è stato tra i protagonisti della partita di ieri sera contro la Juventus. Il centrale danese si sta meritando la conferma al Milan con prestazioni positive

Kjaer conferma meritata
Simon Kjaer e Cristiano Ronaldo (©Getty Images)

Un’eliminazione che fa male, soprattutto pensando al match di andata e a quel rigore che ha fatto arrabbiare milioni di tifosi, ma la partita di ieri si porta con se diverse note positive.

Uscire senza una sconfitta dallo Stadium di Torino, in dieci praticamente per tutta la partita, non è certamente cosa di poco conto. Il Milan, privo di diverse pedine fondamentali, va fuori dalla Coppa Italia a testa alta, mostrando grande solidità difensiva.

Il merito è certamente di Gigio Donnarumma ma anche della coppia centrale composta da Simon Kjaer e Alessio Romagnoli. Sui due italiani, su cui il Milan vorrebbe puntare anche in futuro, Mino Raiola permettendo, non ci sono mai stati dubbi.

La sorpresa è certamente legata al calciatore danese, arrivato durante il calciomercato di gennaio tra lo scetticismo generale.
L’ex Roma aveva faticato a trovare spazio con Gasperini all’Atalanta e il suo sbarco a Milano era legato soprattutto all’addio di Caldara.

Nessuno si sarebbe immaginato che Kjaer in poco tempo avrebbe scalato le gerarchie, guadagnandosi la fiducia del mister e della società.

Ieri, con una prova attenta, ha dato dimostrazione, ancora una volta, di essere un calciatore su cui potere puntare. Contro i bianconeri tutte le palle alte sono state sue ed è riuscito a mettersi in mostra con un bel anticipo su de Ligt e anche in avanti.

La sua prestazione è stata valutata, come era ovvio, più che positiva da tutte le testate giornalistiche.

Kjaer è dunque ripartito da dove aveva chiuso. Prima dell’infortunio, che aveva portato Pioli a puntare su Gabbia, il centrale danese aveva mostrato grande affidabilità.

in una difesa che si preannuncia sempre più giovane, un elemento come Kjaer, che si è calato perfettamente nella realtà rossonera, può risultare imprescindibile. Non riscattarlo, per circa 2,5 milioni di euro, sarebbe davvero un peccato

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