PIU’ ROSSO CHE NERO – Pioli, questo è un mezzo miracolo 

Milan, è ancora Stefano Pioli il grande protagonista di un’ennesima notte magica per il Diavolo. Proprio nel giorno dell’addio annunciato con l’accordo totale con Ralf Rangnick, il tecnico emiliano rilancia in una maniera devastante. 

Pioli dichiarazioni Milan Juve
Stefano Pioli (Getty Images)

Una risposta titanica a Elliott, Ralf Rangnick e chiunque altro voglia aggiungersi. E questa volta vale anche più della precedente. Perché non solo appunto si aggiunge appunto al colpaccio dell’Olimpico, ma anche perché questa avviene contro i campioni della Juventus e quando questi erano addirittura sopra di due reti.

Siamo onesti: la Vecchia Signora ha spento totalmente la luce dopo il doppio vantaggio. Il blackout è stato netto, con gli uomini di Maurizio Sarri ormai convinti di avere in tasca la partita e lo scudetto. Ma ciò non minimizza assolutamente l’impresa storica del Diavolo.

Milan, Pioli mette Elliott spalle al muro

Anche così, infatti, emerge comunque una forza mentale enorme e smisurata per i rossoneri. Un’energia e un’anima quasi inspiegabile considerandone il contesto caotico. Perché il Milan, per quanto lo si voglia smentire, è in piena tempesta. L’allenatore è stato messo alla porta e il direttore tecnico anche. E Stefano Pioli, nonostante tutto, da uomo vero, continua a non fare l’impossibile per non far naufragare il suo equipaggio.

Così quello che sta compiendo il tecnico emiliano in questa ripresa è un piccolo grande miracolo. Qualcuno si sarebbe già arreso, qualche carattere più fumantino sarebbe già andato proprio via considerando come come sono andate le cose da ottobre a oggi. Pioli invece rilanciando in una maniera feroce, provando in tutti i modi a risollevare le sorti di un club ingrato.

Dall’altra parte va detta anche una cosa: quante squadre, consapevole che un determinato tecnico è ormai in uscita, non avrebbero mollato già in una situazione simile? La storia calcistica ne è piena. Il merito dunque non va solo al tecnico, ma anche a un gruppo che si dimostra dalla spiccata professionalità. Si è creata un’alchimia perfetta tra le parti, e sarà davvero un peccato spezzarla a fine cosa.

Ibrahimovic sarà anche il leader dello spogliatoio, ma Pioli ne è il faro. La sua abilità nel trasmettere serenità, concentrazione e nell’estraniare il gruppo da qualsisia bufera esterna resta incredibile. Ha instaurato un rapporto sincero e totale con i suoi ragazzi, ed è proprio grazie a questo che è stato capace di farsi seguire anche quando il club lo ha man mano delegittimato.

Se la squadra poi corre tanto e bene, il merito è ovviamente del da mister e e dello staff per il lavoro svolto prima, durante e dopo la pausa. Poi il turnover pur non avendo tantissime alternative, gli uomini giusti al momento giusto e quella convinzione che non è mai mancata anche contro la seconda e la prima classificata. Dal 14° al 5° posto, nonostante tutte le difficoltà del caso. Se non è un mezzo miracolo questo…

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