Napoli-Milan 2-2, pagelle e tabellino: Donnarumma croce e delizia, bene Hernandez

Napoli-Milan 2-2, ecco pagelle e tabellino del match dello stadio San Paolo. Gara singolare per Gianluigi Donnarumma prima miracoloso e poi responsabile sui due goal. Molto bene Theo Hernandez e Frank Kessie. 

Napoli-Milan (©Getty Images)

PRIMO TEMPO – Partenza a rilento e contenuta per le due squadre, poi il Napoli accelera ma non capitalizza grazie a uno straordinario Gianluigi Donnarumma che salva in ben tre occasioni. Il Diavolo, alla prima fiammata, invece la butta dentro con Theo Hernandez. Da lì riparte il pressing partenopeo che trova il pareggio con Giovanni Di Lorenzo con la complicità di un Donnarumma questa volta non perfetto.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa, dopo nuovi tentativi dei padroni di casa, alla mezz’ora arriva il 2-1 firmato Dries Mertens aiutato ancora una volta da un Donnarumma non impeccabile. L’inerzia a quel punto sembra propendere a favore degli uomini di Gattuso, ma il Milan si rimette in corsa con un calcio di rigore conquistato da Bonaventura e finalizzato da Kessie. Nel finale le squadre provano a vincerla, ma alla fine viene fuori quel che probabilmente è il risultato più giusto per quanto visto.

 

Napoli-Milan 2-2, voti e tabellino

Marcatori: 19′ Theo Hernandez, 33′ Di Lorenzo, 59′ Mertens, 73′ Kessie

Ammoniti: 9′ Di Lorenzo, 30′ Mario Rui, 75′ Theo Hernandez, 77′ Conti,

Espulsi: 86′ Saelemaekers

 

Napoli (4-3-3): Ospina 6; Di Lorenzo 6.5, Maksimovic 5.5, Koulibaly 6.5, Mario Rui 6; Fabian Ruiz 5.5 (dal 65′ Demme 6), Lobotka 5.5 (dal 65′ Elmas 6) 6, Zielinski 6; Callejon 6 (dall’83 Politano s.v.), Mertens 7 (dal 74′ Milik 5.5), Insigne 6 (dal 74′ Lozano 5.5)

Milan (4-2-3-1): Donnarumma 6; Conti 5.5, Kjaer 6.5, Romagnoli 6, Theo Hernandez 7; Kessie 7, Bennacer 6; Paquetá 5 (dal 45′ Saelemaekers 4.5), Calhanoglu 5.5 (dal 60′ Bonaventura 6), Rebic (dall’88’ Krunic s.v.); Ibrahimovic (dal 60′ Leão 6)

 

Napoli-Milan 2-2, le pagelle

Donnarumma 6: decisivo e insuperabile nella parte iniziale. Il miracolo è triplo: prima su Mertens al 13esimo, poi su Insigne e Callejon al 17esimo e al 18esimo. Ma al 34esimo ha responsabilità sul pareggio partenopeo non trattenendo quel pallone. Si ripete in negativo al 59esimo quando si fa passare il tiro di Mertens tra le gambe.

Conti 5.5: in affanno soprattutto nel primo tempo. Si fa saltare per esempio troppo facilmente da Mertens al 13esimo che quasi sfiora il goal, continua soffrendo le incursioni dal suo lato. Questa volta non prende perfettamente le misure come nelle scorse partite.

Kjaer 6.5: un’altra prestazione importanta da parte del danese, l’ennesimo messaggio verso Elliott per una sperata riconferma. Stacca spesso di testa con vigore come dimostra anche al 78esimo, su una pericolosa incursione, ed è impeccabile anche palla a terra.

Romagnoli 6: riecco il vero capitano. Dopo la pessima uscita contro la Juventus, ritrova subito se stesso e conferma che si è trattata solo di una serataccia.

Theo Hernandez 7: conferma di essere in grande crescita sul piano difensivo e tattico. Puntuale e decisivo in ripiegamento, sale e affonda al momento giusto come dimostra al 19esimo quando sblocca il risultato.

Kessie 7: Maldini lo ha omaggiato nel pre partita ritenendolo la sorpresa della stagione rossonera, l’ivoriano ripaga con un’altra grande prestazione di sostanza e conoscenza tattica. Poi impeccabile anche dal dischetto per il 2-2.

Bennacer 6: prova a proporsi con qualità e intelligenza appena può, anche se tiene prevalentemente botta contro la difficile mediana partenopea. E’ la solita gara di spessore, peccato per quei secondi di ritardo su Mertens in occasione del momentaneo 2-1.

Paquetá 5: il discorso resta lo stesso. Tanta generosità e tanta sostanza, ma in fase offensiva, il motivo principale per cui è stato pagato più di qualsiasi altro nell’era Elliott, non si registra granché. Poi è pur vero che non è affatto facile avere quasi sempre e solo 45 minuti a disposizione. (dal 46′ Saelemaekers 4.5: ancora una volta non incide lì davanti. Non c’è l’ombra di quel ragazzo pungente e sfacciato visto contro la Roma. Poi anche l’espulsione ingenua nel finale).

Calhanoglu 5.5: è stato il grande atteso dal primo minuto dopo il recente acciacco, ma non lascia il segno come il Diavolo avrebbe sperato. (dal 60′ Bonaventura 6: entra e si guadagna il rigore che porta al 2-2 con un inserimento dei suoi. Un altro timbro importante in questo finale di stagione prima dell’addio).

Rebic 6.5: esplosivo e determinante come suo solito. Questa volta non segna, ma è comunque sua la spizzata decisiva sul gol del momentaneo 1-1 e si registra un’altra gara di grande impegno in fase di ripiegamento. Quando poi punta e accelera, è sempre un pericolo (dall’88 Krunic s.v.).

Ibrahimovic 5.5: in assoluto non è la sua miglior serata in questa ripresa di campionato, ma anche in una notte non ispiratissima mostra comunque la sua classe e la straordinaria intelligenza calcistica tra tocchi. Ma c’è la stanchezza che in fondo, a questi ritmi e dopo l’infortunio, si fa sentire inevitabilmente. (dal 60′ Leão 5.5: entra e ci prova con una conclusione insidiosa ma alta. Questa volta non gli riesce la giocata in stile Juventus).

 

Pioli 6.5: 10 punti totali tra Roma, Lazio, Juventus e Napoli. Lo avessimo detto settimane fa, magari ancor prima del lockdown, qualcuno avrebbe riso di certo. Si rivede una squadra ben messa in campo, cinica e con una costanza importante sul piano atletico e mentale. Il suo è un gruppo oramai maturo, consapevole di ciò che c’è da fare ma soprattutto conscio dei propri (nuovi) mezzi.

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