Donnarumma: “Le 200 presenze emozionano. Ibra? Una bestia”

Arrivano i commenti di Gianluigi Donnarumma al traguardo raggiunto in Sassuolo-Milan, ma anche elogi per alcune persone e ricordi sul passato.

Donnarumma festeggia 200 presenze
Gianluigi Donnarumma (Getty Images)

La partita Sassuolo-Milan è stata speciale per Gianluigi Donnarumma, che ha collezionato la presenza numero 200 in maglia rossonero. Il caso vuole che proprio contro la squadra emiliana, ma a San Siro, esordisse nell’ottobre 2015.

Intervistato da Milan TV, ha raccontato le sue sensazioni: «Mi emoziono a vedere le foto dell’esordio e quanto sono cresciuto. Sono contento di aver raggiunto le 200 presenze con il Milan».

Si passa alla sua parata più bella: «Quella su Milik è la mia migliore parata, per il momento e la difficoltà. Era una partita molto tirata, con il Napoli che lottava per lo Scudetto e noi che volevamo punti. Un match importante, era un momento decisivo verso la fine».

Gigio ha poi parlato del momento difficile passato nel 2017 quando venne criticato dai tifosi per la vicenda rinnovo: «Un momento buio, perché era uscita una cosa inesistente su di me. Mi ha fatto proprio male. Bonucci mi ha consolato e mi ha detto che dovevo pensare solo al campo. Lo ringrazio perché mi ha aiutato tanto».

Il rigore parato a Cristiano Ronaldo in Coppa Italia: «Emozione stupenda, peccato per come è finita. Però parare il rigore a uno dei giocatori più forti al mondo è emozionante. Do sempre il meglio di me dagli 11 metri, indipendentemente da Cristiano Ronaldo».

Successivamente elogia Adriano Galliani: «Il numero 1. Mi ha dato una tranquillità e mi ha fatto sentire veramente forte e importante nonostante la mia giovane età. Lo ringrazio tanto per quello che mi ha dato».

Il primo derby vinto 3-0 nel 2016: «Ero al settimo cielo, dopo la partita mi scendevano le lacrime dall’emozione. Una partita indimenticabile. Ero giovane e sfrontato, volevo aiutare la squadra a tutti i costi dando tutto me stesso. Ora ho più esperienza e so valutare meglio le situazioni».

Capitolo Zlatan Ibrahimovic: «È una bestia, un animale. Ti sprona a migliorare e a dare sempre il massimo anche in allenamento. Mi urla, ma mi dà veramente tanto».

L’addio di Christian Abbiati: «Quanto ho pianto. Per me Christian mi ha dato tanto, mi faceva le battute che mi davano la carica per aiutarmi».

La parata decisiva a Paulo Dybala nei rigori della Supercoppa Italiana a Doha: «Parata incredibile, abbiamo vinto una grandissima finale. Magari potevamo vincere anche prima. E’ stata l’emozione più grande vincere il primo trofeo».

L’esordio in Nazionale maggiore: «E’ stato fantastico. Purtroppo la partita non l’abbiamo vinta, ma è il sogno di tutti. Mi sento orgoglioso e fortunato di indossare questa maglia».

Elogi per Simon Kjaer: «Con lui ho un rapporto straordinario, penso che sia un grandissimo difensore, ci ha aiutato tanto insieme a Romagnoli per la difesa».

Donnarumma dedica belle parole anche Sinisa Mihajlovic, allenatore che lo ha fatto esordire al Milan: «Qui avevamo subito gol dalla Lazio e avevamo vinto 3-1 a Roma e Mihajlovic mi stava dicendo qualcosa sul gol preso. Sinisa mi ha dato tanto, e dalla tragica notizia dello scorso anno ero sicuro che ne usciva più forte, è un guerriero. Mi ha dato tanto, ti dice le cose in faccia: un carattere come il suo nel calcio fa bene a tutti».

Il 2-2 conquistato contro il Napoli con due incertezze sue sui gol partenopei: «Io sono molto autocritico e quindi ogni cosa che mi succede cerco sempre di trovare un punto dove far meglio. Quando stacchi cerchi sempre di migliorare. Abbiamo preso un ottimo punto con il Napoli di Gattuso».

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